Sondaggi, Meloni convince ancora e il centrodestra si blinda al 48,5%. Bene Calenda che supera il 3%

Il Pd, seconda forza nel Paese per consensi, perde un durissimo 0,4%, che lo allontana ancora di più da Fratelli d'Italia, portandolo al 22,3%. I tentativi di Schlein di insistere su una riforma della sanità e sul pugno duro contro i dazi di Trump sembrano non aver convinto la popolazione

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A due anni e mezzo dall’inizio della legislatura, il governo di Giorgia Meloni continua a convincere gli italiani. Lo confermano i sondaggi attuali, tra cui quello di Supermedia YouTrend, che dipinge una situazione abbastanza particolare per il nostro Paese, al centro di tumulti economici e politici che inevitabilmente si stanno ripercuotendo sulla situazione dei partiti nazionali.

Nonostante il periodo di grandi cambiamenti e i piccoli inciampi in materia di politica estera, il partito del premier, Fratelli d’Italia, registra un balzo in avanti di ben mezzo punto percentuale, arrivando a toccare il 29,4% e riavvicinandosi al tanto agognato 30%. Una percentuale ottima, soprattutto se si prende in considerazione la storia politica recente del nostro Paese.

Sondaggi, il centrodestra resta in salute anche a metà mandato

A metà mandato ben poche coalizioni di governo potevano godere dei consensi raggiunti dall’attuale centrodestra. Il 48,5% è stato infatti un sogno irraggiungibile per molti, costretti poi ad abbandonare in anticipo i propri ruoli. L’esecutivo Meloni, invece, sembra essere lontano da questo tipo di crisi, anche grazie alle innumerevoli opportunità offerte al Presidente del Consiglio in materia di politica estera.

Il sondaggio attuale, poi, non tiene in considerazione quanto avvenuto in questi due giorni, ovvero il viaggio brevissimo di Giorgia Meloni a Washington per incontrare Trump e discutere di un eventuale incontro con i vertici europei per discutere dei dazi contro l’Europa. Un incontro che è stato ritenuto un successo e che potrebbe permettere a Fratelli d’Italia, e di riflesso a tutta la coalizione, di guadagnare ulteriori consensi.

Sondaggi, il centro cresce grazie ad Azione, ma la maggioranza non si smuove

Per quanto riguarda, invece, il resto del parterre politico, una situazione piuttosto favorevole interessa i partiti di centro, primo tra tutti Azione. Il partito di Carlo Calenda ha registrato un +0,6%, utilissimo a superare la soglia del 3%, sfruttando al meglio l’attenzione catturata dal congresso svoltosi a Roma alla presenza del Presidente del Consiglio.

Per la prima volta dalle Europee 2024, Azione e Italia Viva insieme riescono a superare il 6%, portando a casa un risultato più che convincente. Si unisce alla crescita del centro, anche se più debolmente, +Europa, che guadagna un +0,1%, arrivando all’1,9%.

I partiti di maggioranza, invece, mantengono tutti una situazione quasi del tutto immutata. Forza Italia di Antonio Tajani e Noi Moderati di Maurizio Lupi, crescono dello 0,1%, arrivando rispettivamente al 9,4% e all’1% dei consensi. Peggio per la Lega di Matteo Salvini, che invece registra un -0,2% e scende all’8,6%.

Sondaggi, male per il Pd e in generale per il centrosinistra

A stupire, ma non troppo, il calo generalizzato dei partiti di centro sinistra. Il Pd, seconda forza nel Paese per consensi, perde un durissimo 0,4%, che lo allontana ancora di più da Fratelli d’Italia, portandolo al 22,3%. I tentativi di Schlein di insistere su una riforma della sanità e sul pugno duro contro i dazi di Trump sembrano non aver convinto la popolazione. A pesare, probabilmente, anche la difficoltà a trovare una posizione unitaria sul tema del riarmo europeo.

Il Movimento 5 Stelle, invece, resta invariato e si ferma al 12,1%, confermando il terzo partito d’Italia. Seguono poi i consensi di Alleanza Verdi e Sinistra che crollano debolmente dello 0,1%, arrivando a toccare la soglia del 6,1%. In generale, quindi, il centrosinistra registra il 30,2% dei consensi, senza contare le percentuali del M5S, allontanandosi significativamente dalla coalizione di maggioranza, che al momento sembra blindata.

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