Ieri il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha risposto alle domande dei giornalisti in un’intervista nella sede della Stampa Estera a Roma. Ha parlato della guerra in Ucraina, della possibile elezione di Trump, della sua lotta contro la cannabis e contro tutte le droghe e ovviamente anche delle prossime elezioni europee.
Salvini e la lotta contro la cannabis: “La droga è morte”
Durante l’intervista, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è stato bruscamente interrotto e contestato dalla candidata alle elezioni europee Antonella Soldo: l’attivista pro cannabis e candidata nella lista Stati Uniti d’Europa ha regalato una piantina di marijuana al leader della Lega. Soldo ha poi mostrato alle telecamere un cartello con una foglia di marijuana e la scritta: “Salvini censura questo”.
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Il ministro, contrario alla legalizzazione di ogni droga, non ha inizialmente compreso di che tipo di pianta si trattasse, scambiandola per un basilico. Quando ha compreso la situazione ha spezzato la piantina e ha replicato all’attivista: “La droga è morte, fai l’amore non farti le canne, peace and love”. Salvini ha concluso: “Credo di aver espresso la mia idea contro le droghe che fanno male e ne abbiamo avuto una testimonianza”.
Salvini ha risposto anche alle domande sulle parole del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida che aveva scherzato: “Se uno si deve fare una canna se la facesse bene”. Il leader della Lega ha risposto: “Questa è merda. Ogni tipo di droga è la morte di un essere umano. Non accetterò mai uno stato spacciatore. Farsela vera, finta, lunga, corta, no. Non fartela, punto. Su questo non scherzo e non transigo. Fatti un bicchiere di vino”.
La protesta della candidata attivista è una reazione al subemendamento al pacchetto sicurezza presentato il 30 maggio dal leghista Igor Iezzi, che vieta “l’utilizzo di immagini o disegni, anche in forma stilizzata, che riproducano l’intera pianta di canapa o sue parti insegne, cartelli, manifesti e qualsiasi altro mezzo di pubblicità per la promozione di attività commerciale”. La pena prevista per chiunque non rispetti questa regola sarebbe “la reclusione da mesi a 2 anni e una multa fino a 20 mila euro”. Questa proposta si riferisce all’emendamento che il governo ha proposto contro il commercio della cannabis light.
Salvini sull’Ucraina, su Trump e sulle europee
Il leader della Lega ha dichiarato di aver “approvato decreti per aiuti all’Ucraina, per difendere, mai per attaccare”. Dice che “la Lega non voterà più decreti per inviare armi a Kiev senza certezze sul loro utilizzo“. Il riferimento, come sempre, è alla possibilità di rimozione del veto a Kiev sull’utilizzo di armi Nato sul territorio russo.
Il vicepremier, poi, ha fatto sapere di aver telefonato a Trump e ha affermato che è tra quei pochi che desiderano la sua vittoria e che di conseguenza gli ha mostrato il suo supporto per i casi giudiziari in cui è convolto l’ex presidente degli Stati Uniti. Trump “mi ha risposto con una mail e ringraziato, anche al telefono. Conto di andare in estate negli Stati Uniti per rinsaldare l’amicizia tra Italia e Usa“.
Riguardo alle elezioni europee Salvini ha assicurato che qualsiasi sarà il risultato delle elezioni lui non mollerà il ruolo di segretario della Lega e prevede che Vannacci arriverà terzo sul podio, preceduto da Meloni e Schlein. La strategia del vicepremier, se Fratelli d’Italia si vuole proporre come forza principale, è quella di spostare l’asse a destra per i delusi dalla Meloni e per il voto delle forze dell’ordine e dei militari.
Il ministro ha poi affermato che “la Lega sarà centrale” e se “Le Pen per qualcuno non è più un nemico ma un potenziale alleato vuol dire che avevamo ragione noi, e quindi il gruppo di identità e democrazia sarà determinante per un’alleanza di centrodestra. Non credo che Meloni voterà per von der Leyen”.
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