Scoppia il caos all’interno delle chat pentastellate: alcuni candidati alle amministrative non sarebbero contenti della scelta del leader di presenziare solo nelle città in cui il Movimento concorre insieme ai democratici
«Ma quando finirà questa sudditanza nei confronti del partito di Bibbiano?». È solo uno dei tanti messaggi che, secondo quanto riporta AdnKronos, sono stati scambiati in una chat interna al Movimento 5 Stelle, in un’aspra polemica contro Giuseppe Conte.
Il capogruppo dei pentastellati è accusato dai suoi eletti, nonché corregionali pugliesi, di presenziare nel suo tour elettorale solamente nei comuni in cui il Movimento si presenta col Partito Democratico.
A una settimana dalle elezioni, il mirino del malcontento dei grillini riguarda principalmente il vicepresidente Mario Turco, la “regia” che sta dietro l’organizzazione del viaggio di Conte. A dare il via alla polemica è il senatore Gianmauro dell’Olio, il quale scrive sulla chat visionata da AdnKronos di non comprendere gli atteggiamenti del capogruppo di non far tappa né a Barletta – dove il Movimento si presenta da solo – né a Santeramo, in cui l’amministrazione uscente è grillina.
«Pur di non scalfire il rapporto col Pd trascuriamo i nostri candidati», si legge nella conversazione di gruppo. Parole forti anche quelle della deputata Angela Masi, che definisce «allucinante che non si vada a Santeramo». La parlamentare scrive di aver provato a contattare più volte Conte e il suo vice, Riccardo Ricciardi, senza mai ricevere alcuna risposta.
È poi il consigliere comunale di Crispiano, Piero Liuzzi, a rispolverare fuori il velenoso epiteto del “partito di Bibbiano” contro il Pd. E a chi gli suggerisce di rivolgersi a Marco Turco, altro vertice pugliese del Movimento, Liuzzi replica: «Turco risponde e ti chiama solo se ha bisogno del tuo voto».
Un clima incendiato che a pochi giorni dal voto incrina l’armonia degli schierati col Movimento 5 Stelle, già in apprensione per l’appuntamento al Tribunale di Napoli dove si discuterà il ricorso degli attivisti contro lo statuto e la leadership di Conte.
Ma c’è anche chi prova a usare un barlume di lucidità: Leonardo Donno, deputato di Galatina, risponde che «si sta lavorando a una soluzione», che, infine, è arrivata grazie alla conferma della presenza di Giuseppe Conte a Santeramo.