Mohammed Mustafa, premiere dell’Autorità nazionale palestinese, ha scelto l’Italia come prima tappa del suo tour europeo a seguito del suo insediamento. È atterrato oggi a Roma ed ha incontrato sia il ministro degli Esteri Antonio Tajani sia il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per trattare e discutere della gravissima situazione a Gaza, a Rafah e sul territorio palestinese. “L’Italia, grazie alle sue posizioni equilibrate, vuole svolgere un ruolo di ponte e lavorerà con sempre maggiore intensità affinché si chiuda questa fase dello scontro militare a Gaza” ha dichiarato il ministro Tajani, ribadendo il pieno supporto dell’Italia alla Palestina.
Tajani ha annunciato l’invio di nuovi aiuti al Paese, così come la ripresa dei finanziamenti italiani all’UNRWA, ovvero l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di aiuti umanitari sul territorio della Palestina. “L’Italia ha deciso di riprendere a finanziare specifici progetti destinati all’assistenza ai rifugiati palestinesi, ma solo dopo controlli rigorosi che garantiscano che neanche un centesimo possa rischiare di finire al sostegno al terrorismo“, ha quindi sottolineato Tajani.
Il vertice tra Mustafa e Meloni ha trattato gli stessi temi, con una particolare attenzione alla necessità di un cessate il fuoco sul territorio palestinese e della costruzione di un accordo che permetta la soluzione “Due popoli due Stati“. Un accordo sostenuta anche da Tajani, che ha ricordato come questo sia l’unico modo per porre fine definitivamente al conflitto.
Tajani a Mustafa: “Disposti nuovi finanziamenti a favore della Palestina“
“Ho informato Mustafa che il Governo ha disposto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese, per un totale di 35 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto già fatto in risposta alla crisi” ha dichiarato il ministro degli Esteri, aggiungendo che “5 milioni di questi saranno destinati all’UNRWA“. Tajani ha infatti spiegato che dopo i primi due pacchetti di aiuti da 20 milioni già stanziati, il Governo ha deciso di predisporre un nuovo, terzo pacchetto che, dai 20 milioni già decisi nelle scorse settimane, si è disposto di incrementare a 30 milioni di euro.
“Da parte nostra c’è pieno sostegno alla Anp – ha poi ribadito Antonio Tajani – Siamo impegnati anche come presidenza G7 per lavorare per una stagione di pace, chiediamo con forza un immediato cessate il fuoco a Gaza“. Il vicepremier ha poi chiarito che alla Palestina non saranno destinati solo aiuti economici. È stata infatti attivata l’iniziativa “Food for Gaza“, già presentata al ministro degli Esteri israeliano Katz, attivata in coordinamento con FAO, PAM e FICROSS per portare un aiuto concreto, in termini di sicurezza alimentare, alla popolazione palestinese.
Oltre a questo, Tajani ha garantito che proseguirà anche la collaborazione in ambito sanitario, sia con il trasferimento di bambini feriti o malati in Italia affinché vengano seguiti da professionisti del settore, sia con l’invio di personale italiano negli ospedali degli Emirati Arabi Uniti in cui sono ricoverati cittadini palestinesi. L’obiettivo principale però, come ha ribadito Tajani, non è quello di proseguire con gli aiuti, ma di mediare affinché venga trovata una risoluzione.
“Vogliamo un negoziato che porti al mutuo riconoscimento di Israele e Palestina – ha spiegato Antonio Tajani – riteniamo che debbano essere dati da parte di Israele i fondi che provengono dalla tassazione della popolazione palestinese in Cisgiordania per finanziare i servizi ai palestinesi. Abbiamo ribadito la nostra volontà di insistere perché ci sia un cessate il fuoco immediato per portare aiuti alla popolazione palestinesi“.
Meloni: “Sostegni anche attraverso ulteriori finanziamenti“
Durante la mattinata di oggi, il premier dell’Anp Mohammed Mustafa ha incontrato il premier Meloni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha ribadito nuovamente il sostegno italiano a tutti gli sforzi in atto per un cessate il fuoco sostenibile, il rilascio di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell’assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza. Obiettivi non facilmente raggiungibili, che non per questo non devono essere perseguiti.
Anche Giorgia Meloni ha parlato dell’iniziativa “Food for Gaza“, annunciando nuovi finanziamenti che potrebbero migliorare la catastrofica situazione palestinese, dove la fame e le carestie continuano a stremare la popolazione.