Quando anche il conclave diventa uno scontro sui social tra tifosi

La morte di Papa Francesco è la prima di un pontefice da quando esistono i social. Si scatenano gli utenti con commenti e foto mai viste prime nella storia del conclave

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Roma si sta preparando ad accogliere centinaia di migliaia di fedeli e le massime cariche istituzionali provenienti da tutto il mondo. Il funerale di Papa Francesco e il prossimo conclave verranno raccontati dai media provenienti da tutti gli angoli del pianeta.

L’ingresso dei social media nel racconto del conclave

Questo è sempre successo, da sempre in età moderna la morte di un pontefice è stato l’evento capace di canalizzare le attenzioni di televisioni e giornali al pari dell’elezione del Presidente USA. Ma la novità di questa volta è rappresentata dalla presenza dei social media.

Quando morì Karol Wojtyla nel 2005 i vari X (o Twitter che dir si voglia), Instagram e TikTok non erano ancora nati. Facebook da un anno, ma era ancora in fase di sviluppo e non aveva ancora raggiunto la popolarità che ha oggi. Quella di Giovanni Paolo II, quindi, è stato l’ultima morte di un papa (in carica) tagliata fuori dai social.

Situazione diversa per quanto riguarda il conclave. Nel 2013, anno delle dimissioni di Benedetto XVI e dell’elezione di Francesco, diversi social media esistevano da anni e ad esempio Facebook contava già miliardi di utenti nel mondo, ma i contenuti diffusi su quella piattaforma erano ancora acerbi. O comunque diversi dai post di oggi. Ma avevano già dato un indirizzo sul modo di raccontare gli eventi sulla bocca di tutti.

Per la prima volta la scomparsa di un pontefice e il conclave sono accompagnati da meme e video ironici che raccontano a modo loro ogni minuto della vita legata al Vaticano.

Anche il Vaticano ha le curve da stadio

Sappiamo benissimo come i social network siano diventati l’arena dove potersi scontrare su infinite questioni. Ora ci sarà un conclave a far parte di queste questioni. In particolar modo su X i tifosi hanno già preso posto in curva. Si esprime anche chi non crede, non è praticante e, quindi, con la Chiesa cattolica a poco a che fare. C’è chi ha già scelto il proprio cardinale favorito, come fosse un cantante da schierare nella propria squadra del Fanta Sanremo.

La scelta del beniamino ovviamente va in base alle ideologie politiche. Su X è pieno di account che sostengono il proprio cardinale favorito, c’è chi lo fa con ironia e chi invece fa diventare il conclave uno scontro basato sulla politica terrena. Matteo Zuppi riceve grande apprezzamento e a livello generale, Robert Sarah da chi vuole fare humor sul suo presunto schieramento contrario alla comunità LGBTQIA+ .

Lo stesso accade nei commenti riferiti all’operato di Papa Francesco, chi è più progressista lo loda, chi più conservatore lo critica, entrambi però utilizzando le stesse parole, foto e meme che si utilizzerebbero per parlare di un calciatore che ha appena sbagliato o fatto qualcosa di positivo.

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