Le elezioni politiche in Italia sono ancora ben lontane, eppure i partiti di opposizione cercano già da mesi di costruire una valida alternativa al governo Meloni che permetta al centrosinistra di tornare al governo. Il volto dei Verdi, Angelo Bonelli, ha sfruttato Consiglio Federale Nazionale di Europa Verde per esortare gli elettori e soprattutto gli esponenti del partito a serrare le fila per dirigersi tutti verso il medesimo obiettivo: la sconfitta di Giorgia Meloni e di tutte le destre.
Un proposito che per il partito sembra ora raggiungibile, alla luce del risultato ottimale raggiunto da Avs alle scorse elezioni europee e anche a seguito del voto in Francia, in cui l’estrema destra è stata vinta dal fronte popolare. Piccoli segnali che fanno ben sperare le opposizioni, le quali però dovranno in qualche modo arrendersi alla necessità della coalizione per avere qualche speranza di vittoria contro il muro ormai durissimo del centrodestra.
“La somma tra Pd, M5s, Avs e +Europa vale il 43,5%, mentre la destra è al 46%, quindi non siamo lontani” ha dichiarato Angelo Bonelli, mostrando come anche i numeri siano a favore della possibile coalizione. Una collaborazione che però non sarò semplice, visti anche i falliti tentativi del passato, gli stessi che hanno portato al potere la destra e il governo Meloni. Per evitare una nuova sconfitta, Bonelli ha deciso di correre ai ripari e iniziare a proporre soluzioni che possano in qualche modo sostenere il suo progetto.
Bonelli: “Va creata un’alleanza su base programmatica di 4 punti“
Angelo Bonelli ha tenuto un lungo discorso durante il Consiglio Federale Nazionale di Europa Verde, spiegando nei minimi dettagli ciò che il partito potrebbe mettere in atto, soprattutto se sostenuto dagli altri partiti delle opposizioni. Il volto dei Verdi ha parlato di un “fronte anti-Meloni” che potrebbe riuscire finalmente a portare al governo il centrosinistra.
Secondo Bonelli, il successo potrebbe essere raggiunto con un lavoro organizzato portato avanti dai partiti, che dovranno però unirsi in quei punti che già hanno in comune tra di loro. “Per costruire il ‘fronte’ anti-Meloni è necessario mettere a punto un’alleanza su una base programmatica di 4 punti: la difesa della sanità pubblica, il salario minimo, il clima e l’energia“, così Bonelli ha spiegato il suo piano, basato proprio sulle necessità che in questo momento non sono state soddisfatte dall’attuale governo.
Promesse che il centrosinistra porta avanti da anni e che Avs ora vorrebbe mette finalmente in atto. “Europa verde, insieme ad Avs, si candida a governare il Paese per costruire un’alternativa a questa destra, pericolosa perché camuffata” ha infatti dichiarato Angelo Bonelli all’inizio del Consiglio nazionale. Bonelli ha poi voluto ringraziare Nicola Fratoianni, altro leader di Avs, per “il lavoro comune” svolto finora, per poi aggiungere che “per gli ecologisti è finita la traversata nel deserto“, perché finalmente Alleanza Verdi e Sinistra “ha finalmente un’identità chiara” e quindi “può puntare al 10%“.
Bonelli: “Il vicepremier Salvini è irresponsabile“
Durante il suo intervento, Angelo Bonelli non ha evitato di attaccare i suoi avversari. Non sono mai stati nominati Matteo Renzi e Carlo Calenda, anche se quest’ultimo è stato esortato a “prendere una decisione” affinché “non vengano commessi gli errori del passato“. Secondo il segretario dei Verdi, infatti quando Calenda disse “mai con Bonelli e Fratoianni” aiutò a salire al potere “la Meloni e alla Presidenza del Senato il nostalgico La Russa“.
Bonelli è stato molto più duro nei confronti del vicepremier Matteo Salvini che ha definito “irresponsabile” a causa dei duri attacchi che ha rivolto alla sinistra a seguito dell’attacco verso l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Salvini avrebbe infatti accusato la sinistra di “utilizzare toni violenti che armano i deboli di mente“. Trattando poi di questioni internazionali, il segretario dei Verdi ha dichiarato che Avs è pronta a sostenere il secondo mandato di Ursula Von der Leyen e che per questo voterà un “sì incondizionato“.
