«L’idea è quella di proporre un approccio pastorale che sia di accompagnamento per tutti verso la misericordia», così afferma Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i Laici, durante la presentazione dell’Incontro mondiale delle Famiglie
Dal 22 al 26 giugno si terrà il decimo Incontro mondiale delle Famiglie, il cui programma è stato presentato nella mattinata da Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i Laici.
Al centro della settimana di discussione c’è il tema dell’amore familiare, scelto dal Papa. Alla domanda sottoposta a Gambino sulla presenza o meno delle cosiddette “famiglie arcobaleno” durante gli incontri, la sottosegretario ha risposto: «L’incontro mondiale è dedicato alla famiglia nell’ottica dell’esortazione apostolica di papa Francesco “Amoris laetitia” con un approccio pastorale di accompagnamento nei confronti di tutti. E’ importante sottolinearlo: si propone una pastorale che sa di accompagnare tutti con un atteggiamento di misericordia. La misericordia non è una regola ma un atteggiamento di accoglienza e di accompagnamento verso l’amore del Padre».
«Al di là della tematica generale – aggiunge poi Gambino – si vuole promuovere è procedere all’accompagnamento e al discernimento. Le famiglie devono sentirsi accompagnate dalla Chiesa perché il compito della chiesa è questo. Non esistono ricette generali, occorre accompagnare all’amore di Cristo».
L’incontro verrà aperto mercoledì 22 giugno con la presenza di papa Francesco in Aula Paolo VI. Da giovedì 23 a sabato 25 giugno ci sarà il Congresso pastorale, mentre la chiusura è prevista nella giornata di sabato, con la messa in Piazza San Pietro con il Santo Padre e domenica l’Angelus.
Così come sottolinea monsignor Walter Issero, direttore dell’Ufficio comunicazione sociale: «Il X Incontro mondiale delle famiglie sarà un evento multicentrico e diffuso, vissuto anche nelle diocesi del mondo negli stessi giorni dell’appuntamento romano. Roma resterà il cuore perché arriveranno i delegati delle diverse Conferenze, per vivere questa esperienza con il Santo Padre, insieme alle famiglie di Roma».