Ucraina, nuovi raid russi su Kiev, Kharkiv e Zaporizhzhia: Zelensky chiede altre armi agli alleati

Nella serata di ieri, intorno alle 19:30, la capitale ucraina è stata nuovamente bersaglio di un attacco missilistico. Secondo i dati preliminari dell'Aeronautica Militare, l’esercito russo avrebbe utilizzato missili da crociera, probabilmente attraversando la regione di Chernihiv e dirigendosi verso Kiev dalla direzione nord-est

Redazione
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L’amministrazione militare di Kiev ha riferito su Telegram che un ennesimo raid russo si è abbattuto sulla capitale, confermando che gli obiettivi aerei nemici sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea. Nel distretto di Obolon, la caduta di detriti ha danneggiato un edificio residenziale di 14 piani, provocando incendi ai balconi e la distruzione parziale della struttura. Al momento, non sono ancora disponibili dati certi sulle vittime.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso su X (Twitter) la sua preoccupazione per la frequenza e l’intensità degli attacchi russi. “Solo questa settimana, la Russia ha utilizzato più di 800 bombe aeree guidate contro l’Ucraina“, ha dichiarato il presidente. Ha poi ribadito la necessità di ottenere mezzi adeguati per contrastare queste minacce, compresi aerei da combattimento: “Attacchi a lungo raggio e una moderna difesa aerea sono le basi per fermare il terrore russo. Ringrazio tutti i nostri partner che lo capiscono“, ha aggiunto.

Vladimir Putin
Vladimir Putin

Ucraina: molte vittime a Kharkiv e Zaporizhzhia

Sempre nella giornata di ieri, un attacco contro un ufficio postale nella seconda città dell’Ucraina, Kharkiv, ha causato la morte di una persona e il ferimento di altre nove, tra cui un bambino di otto mesi. Il capo dell’amministrazione regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha confermato che un impiegato dell’ufficio postale è stato ucciso. Negli ultimi mesi, la città di Kharkiv è stata ripetutamente colpita dalle truppe russe, che hanno lanciato anche una grande offensiva di terra nella regione il 10 maggio scorso. Il presidente russo Vladimir Putin ha giustificato l’offensiva come necessaria per creare una “zona cuscinetto” che protegga la regione di Belgorod, al confine con la Russia, dai bombardamenti.

Nel frattempo, a Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina, due missili russi hanno colpito la città, danneggiando infrastrutture, un negozio ed edifici residenziali. Il procuratore generale, Andriy Kostin, ha dichiarato che il bilancio delle vittime è di sette persone, tra cui due bambini, e che otto dei 36 feriti sono anch’essi bambini. I servizi di emergenza hanno spento le fiamme in diversi edifici e completato le operazioni di salvataggio. Altre 4 vittime sono state registrate nella regione di Donetsk. Il capo della regione, Vadym Filashkin, ha riferito sui social media che tre delle vittime si trovavano nel villaggio di Zarichne.

Di fronte a questa escalation, il presidente Zelensky ha rinnovato il suo appello agli alleati affinché forniscano all’Ucraina più armi a lungo raggio e difese aeree potenziate. Ha sottolineato l’importanza di decisioni chiare per proteggere il popolo ucraino e fermare gli attacchi quotidiani russi. La situazione rimane critica, con l’Ucraina che continua a resistere e a chiedere supporto internazionale per difendersi dagli attacchi incessanti, mentre la Russia incalza il suo avversario lanciando di quando in quando minacce di guerra nucleare a Zelensky e a tutti i suoi alleati.

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