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Putin e l’incontro con Guterres: “Illusorio pensare a vittoria dell’Ucraina”

Putin respinge l'idea di una sconfitta in Ucraina e rafforza il legame strategico con la Corea del Nord

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Vladimir Putin ha dichiarato che è “illusorio” pensare a una possibile sconfitta della Russia in Ucraina, esprimendo queste opinioni prima di un incontro con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a Kazan. Le sue parole arrivano dopo la conclusione del vertice Brics+, dove ha sottolineato come gli occidentali non nascondano il loro intento di infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia. Secondo Putin, tali aspettative sono frutto di “calcoli illusori”, tipici di chi ignora la storia della Russia e la sua profonda unità, forgiata attraverso i secoli.

Putin ha inoltre richiamato l’attenzione sulla situazione nel Medio Oriente, avvertendo che la regione è sull’orlo di una guerra totale, un tema che intende discutere con Guterres, assieme alla questione ucraina. Queste affermazioni evidenziano non solo la posizione di Mosca nel conflitto ucraino, ma anche il tentativo di Putin di posizionare la Russia come un attore centrale nei conflitti globali, cercando di spostare l’attenzione dai problemi interni e dalle critiche internazionali.

Putin, gli ultimi sviluppi

Nel frattempo, la Duma russa ha approvato all’unanimità un trattato di “partenariato strategico globale” con la Corea del Nord, il quale prevede un’assistenza reciproca in caso di aggressione a una delle due nazioni. Questo accordo, firmato lo scorso giugno durante la visita di Putin a Pyongyang, sottolinea il rafforzamento dei legami tra i due paesi, entrambi isolati sul piano internazionale e alleati in una visione anti-occidentale.

La situazione ha suscitato preoccupazione in Corea del Sud, dove il ministro degli Esteri, Cho Tae Yul, ha avvertito che Seul non intende rimanere a guardare inerti di fronte al dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia, pronte a combattere al fianco delle forze russe in Ucraina. Cho ha sottolineato che l’invio di soldati nordcoreani rappresenta una minaccia alla sicurezza della Corea del Sud. Questa dichiarazione riflette la crescente tensione nella regione e il timore di un coinvolgimento diretto della Corea del Nord nel conflitto ucraino.

In risposta a domande riguardanti la possibilità di inviare armi all’Ucraina, Cho ha affermato che il governo sudcoreano sta considerando tutte le opzioni. La preoccupazione aumenta dopo che l’intelligence sudcoreana ha confermato che circa 3.000 soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia per ricevere addestramento, in vista di un potenziale dispiegamento al fronte. Questa notizia ha sollevato interrogativi su cosa Mosca abbia offerto in cambio del supporto nordcoreano, un punto che Cho ha denunciato come preoccupante.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha definito il dispiegamento di truppe nordcoreane come una “provocazione che minaccia la sicurezza globale”. Durante un’audizione parlamentare, ha condannato fermamente la cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia, evidenziando come tali alleanze possano destabilizzare ulteriormente la già fragile situazione di sicurezza nella regione.

La situazione rimane tesa, con i vari attori regionali e globali che monitorano da vicino gli sviluppi. La Russia continua a cercare alleanze strategiche, mentre gli Stati Uniti e i loro alleati si preparano a rispondere a qualsiasi escalation del conflitto. La dinamica attuale sembra quindi complessa e interconnessa, con potenziali conseguenze ben oltre il confine ucraino. Le prossime mosse di Mosca e Pyongyang, così come le risposte di Seul e Washington, saranno determinanti per il futuro della stabilità nella regione e oltre.

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