Il dato più allarmante proviene dalla regione di Donetsk che conta 149 bimbi tra feriti e deceduti. In totale 1.848 istituzioni educative danneggiate, tra queste 173 completamente distrutte
La guerra in Ucraina continua senza sosta causando distruzioni di città, villaggi e perdite umane, tra cui 238 bambini hanno perso la vita. Sono ormai passati più di 3 mesi dallo scorso 24 febbraio, quando l’esercito russo ha invaso il territorio ucraino, nominando la sanguinosa guerra a cui stiamo rivolgendo la nostra attenzione e preoccupazione, “Operazione speciale”. Quando vengono distrutti ospedali, scuole, edifici privati e vengono uccisi civili disarmati, la storia ci ha insegnato che si chiama “guerra” e probabilmente Putin preferisce chiamarla “Operazione speciale” per deresponsabilizzare le azioni atroci che Mosca sta perseguendo per strappare più territori possibili al popolo invaso.
I numeri della procura di Kiev
Tra le vittime ci sono purtroppo i bambini che non vengono risparmiati dal conflitto in atto. Il bollettino è devastante: si stima che dall’inizio della guerra siano morti 238 bambini uccisi e che 433 siano rimasti feriti. I dati provengono dalla Procura generale ucraina che aggiorna quotidianamente il bollettino. La stessa Procura puntualizza che per ora si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente più colpite dal conflitto.
Il dato più allarmante, per quanto riguarda i più piccoli, proviene dalla regione di Donetsk in cui sono ben 149 i bambini morti e feriti durante il conflitto, a seguire c’è il dato di Kiev con 116 bambini. La situazione diventa ogni giorno più insostenibile. Per questo quasi tutto il mondo ora chiede che Mosca e Kiev si siedano al tavolo della diplomazia per un immediato cessate il fuoco. Sempre i dati di Kiev riportano che le strutture educative dei bambini danneggiate, da inizio conflitto, sono 1.848. Tra queste, 173 istituzioni sono state completamente distrutte dalle bombe russe.