Cinque tra le principali reti televisive americane hanno unito le forze, chiedendo sia al presidente in carica, Joe Biden, che all’ex presidente, Donald Trump, di impegnarsi per partecipare ai dibattiti televisivi in vista delle elezioni di inizio novembre. La CNN ha annunciato di aver scritto una lettera, in collaborazione con NBC, CBS, ABC e Fox News, rivolta a Biden e Trump, sollecitandoli a dare la loro disponibilità per tali eventi. Nonostante i due non siano stati ancora ufficialmente nominati dai rispettivi partiti, sembra che non abbiano rivali interni significativi nella corsa per le presidenziali.
Trump pronto al dibattito, Biden temporeggia
La lettera, ancora in fase di completamento e non ancora inviata ai team dei due candidati, sottolinea l’importanza storica dei dibattiti elettorali negli ultimi decenni, a partire dal 1976, evidenziando come abbiano attirato “decine di milioni” di spettatori, incollati davanti agli schermi.
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Fino ad ora, Biden non si è impegnato pubblicamente a partecipare a un dibattito, anche se non esclude la possibilità. Ha dichiarato che la sua decisione dipenderà dal comportamento di Trump. Dall’altra parte, l’ex Presidente ha annunciato sui social media la sua intenzione di partecipare a dibattiti “sempre e ovunque“, nonostante nel 2022 il Comitato Nazionale Repubblicano abbia votato all’unanimità per ritirarsi dalla Commissione sui Dibattiti Presidenziali.
Qualora il dibattito venisse confermato, diventerebbe un match politico decisamente interessante. Negli ultimi mesi, le opinioni e promesse dei due candidati presidenziali si sono polarizzate più che mai, andando ad aumentare le tensioni e le accuse reciproche, e l’elettorato americano, tradizionalmente, subisce il fascino degli scontri politici televisivi.
Uno scontro epocale in diretta tv
Al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica vi sono soprattutto le due opposte posizioni che Biden e Trump hanno assunto rispetto alle guerre in corso in Ucraina e a Gaza. In particolare, Trump intenderebbe convincere Zelensky a cedere la Crimea a Putin e sosterrebbe Israele nel conflitto contro Hamas, mentre Biden continua a sostenere le forze militari ucraine e mostra preoccupazione per i civili palestinesi sulla Striscia.
Biden, recentemente, ha anche dichiarato che Trump rappresenta la “principale minaccia alla libertà e alla democrazia” degli Stati Uniti. In un’intervista al canale Univision News, ha accusato l’ex presidente di fare “discorsi da dittatore“, citando frasi come “sventreremo la Costituzione” e affermando che Trump avrebbe assistito “per ore” all’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021, descrivendo l’evento come “distruzione, caos e omicidi“.
D’altro canto, Trump continua da anni ad attaccare Biden sul personale, definendolo più volte inadatto al ruolo di Presidente, andando ad attribuirgli addirittura la responsabilità della guerra in Medio Oriente. «La guerra di Gaza? Colpa di Biden: è stupido, non può parlare, da 50 anni porta avanti una politica estera orribile. Anche i suoi colleghi lo considerano debole è inefficace» ha affermato Trump al tabloid Israel Hayom il mese scorso.
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