Dopo le agitazioni di questi ultimi giorni, che hanno visto i trattori invadere gran parte d’Europa, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha alzato bandiera bianca annunciando il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. “I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro. Ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire” ha affermato la presidente, sottolineando che una nuova proposta sarà fatta in futuro.
Giorgia Meloni, ancora in visita diplomatica a Tokyo, ha espresso la sua soddisfazione per la decisione presa dall’Ue: “È una vittoria anche italiana l’annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione“.
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Un successo che potrebbe portare alla conclusione delle proteste anche in Italia, dove gli agricoltori non sembrano ancora intenzionati a porre fine alle manifestazioni.
Le parole di Von der Leyen
La proposta sui pesticidi è stata rigettata dall’Eurocamera. La Von der Leyen è intervenuta sulle proteste con i trattori: “Gli agricoltori sono i primi a risentire degli effetti del cambiamento climatico tra siccità e inondazioni. I lavoratori risentono dell’impatto della guerra di Russia, l’inflazione, l’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti. Ciononostante, lavorano duramente ogni giorno per produrre il cibo di qualità che mangiamo. Per questo, dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto” ha sottolineato.
Il futuro dell’agricoltura nell’Ue si gioca con il dialogo strategico. I rappresentanti del settore agricolo, delle comunità rurali, dell’industria dei sementi, dei fertilizzanti, del settore alimentare, finanziari, consumatori e del settore alimentare, sono stati invitati al dialogo. La Von der Leyen evidenzia come la posta in gioco sull’alimentare è alta e la fiducia resta la base fondamentale per le soluzioni praticabili.
“Gli agricoltori hanno bisogno di un’argomentazione commerciale valida per le misure di miglioramento della natura, e forse noi non l’abbiamo fatta in modo convincente. Di un vero e proprio incentivo che vada oltre la semplice perdita di resa. I sussidi pubblici possono fornire tali incentivi” ha poi aggiunto.
Michel: “Gli agricoltori vanno rispettati”
Parole forti arrivano dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel, intervenendo alla Plenaria dell’Eurocamera: “Gli agricoltori meritano di essere rispettati per il lavoro gigantesco che fanno a nostro servizio e per il ruolo che svolgono nella lotta al cambiamento climatico. Va affrontata la questione di redditi equi, occorre mettere in campo sforzi per ridurre la burocrazia, per avere regole di gioco eque“.
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