Rouen, molotov contro una sinagoga: la polizia ha neutralizzato l’attentatore

Sono state aperte due inchieste sull'accaduto, per chiarire le motivazioni legate al gesto e la dinamica dell'uccisione dell'attentatore

Redazione
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La polizia di Rouen, città nel nord della Francia, ha ucciso un uomo che stava tentando di dare fuoco ad una sinagoga. L’attentatore avrebbe lanciato una molotov contro l’edificio, per poi rivolgersi alla polizia armato di coltello e di una spranga di ferro. Gli agenti, quindi, hanno sparato uccidendo l’uomo. Non sono state specificare le modalità dell’attacco, né le motivazioni che avrebbero spinto l’uomo a compiere questo gesto violento.

La conferma di quanto accaduto è arrivata dal ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin, che con un post su X ha spiegato quanto accaduto. La polizia francese ha aperto due inchieste sulla vicenda, come chiarito dal procuratore di Rouen Frederic Teillet. Una sull’incendio doloso doloso di un luogo di culto e sulla violenza intenzionale contro persone che detengono pubblici poteri, affidata alla Direzione Generale della Polizia Nazionale (DGPN), l’altra sulle circostanze della morte dell’individuo e coordinata dall’Ispettorato Generale della Polizia Nazionale (IGPN).

Immediata la preoccupazione per la violenza nei confronti degli edifici legati alla religione ebraica, soprattutto per le tensioni che in questi mesi si sono formate nei confronti della comunità. Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, ha affermato che ciò che è avvenuto a Rouen “è l’ennesima riprova che da tempo si è superato il livello di guardia. Il fenomeno dell’antisemitismo anche in Europa è ormai una piaga che va estirpata senza indugi. Occorre ripristinare un quadro di sicurezza e di verità. Per questo c’è bisogno di un’Europa forte, autorevole e unita“.

Rouen, gravi danni alla sinagoga incendiata da una molotov

Nonostante la polizia sia riuscita a neutralizzare l’autore dell’attacco, la sinagoga di Rouen ha riportato gravi danni a causa delle fiamme che sono divampate a seguito del lancio di una molotov. “Molti oggetti sono stati danneggiati dall’inizio di incendio, anche i muri, tutto è annerito” ha dichiarato la presidente della Comunità ebraica di Rouen, Natacha Ben Haïm, ai microfoni di BFM TV.

Secondo la presidente, l’attentatore èsalito su un cassonetto e da lì è arrivato al primo piano, dove avrebbe lanciato un oggetto incendiario nella sinagoga, una specie di bottiglia molotov“. Gli agenti non sarebbero riusciti a fermarlo per tempo, per cui i danni alla sinagoga non sono stati evitabili in alcun modo, nonostante l’immediato intervento delle squadre di soccorso che si sono prodigate per spegnere velocemente le fiamme.

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