La Nato continua a prendere contromisure nei confronti della Russia, in vista del mancato cessate il fuoco in Ucraina e delle possibile conseguenze del conflitto nel resto d’Europa e degli Stati Uniti. Oggi, il Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha dichiarato che la Polonia è “pronta” ad accogliere armi nucleari sul suo territorio se la Nato dovesse decidere di rafforzare il suo fianco orientale. Una dichiarazione che ha ovviamente suscitato le preoccupazioni di Mosca che non ha esitato a rispondere alle minacce.
Secondo le parole del presidente Duda, che ha rilasciato tali dichiarazioni in un’intervista al quotidiano Fakt, le testate nucleari dovrebbero essere spiegate a Kalingrad e in Bielorussia, al confine con la Nazione di Vladimir Putin. Secondo quanto dichiarato dal leader polacco, in visita in Canada, la possibilità di dotare i confini polacchi di armi nucleari sarebbe oggetto di discussioni con gli Usa già “da qualche tempo“. La decisione di dotare queste aree di armi nucleari deriverebbe dalla presenza di due testate russe nel territorio.
Leggi Anche
“Naturalmente, i militari analizzeranno la situazione se tali piani verranno attuati e, in ogni caso, faranno tutto il necessario e prenderanno tutte le contromisure necessarie per garantire la nostra sicurezza” ha infatti risposto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Affermazioni che riaccendono le preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto russo-ucraino, in questi giorni passate in secondo piano a causa dell’espansione del conflitto in Medio Oriente. Entrambi i fronti di guerra preoccupano l’Europa e gli Stati Uniti, entrambi consapevoli di non potersi permettere un terzo conflitto mondiale.
Lavrov commenta le scelte della Polonia: “L’Occidente trama per la sovranità nucleare“
L’ipotesi di armi nucleari della Nato al confine con la Russia preoccupa il Cremlino, che non ha esitato a rispondere alle dichiarazioni della Polonia, minacciando la preparazione di “controffensive“. La minaccia nucleare è l’ipotesi di escalation più preoccupante, a causa delle conseguenze che questa devastante tipologia di armi porta con sé. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato le novità in ambito Nato, parlando di presunti “schemi disonesti” messi in atto dai Paesi membri del patto atlantico.
“L’Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti sta attuando cinicamente la distruzione deliberata di accordi equilibrati e paritari che non piacciono a Washington con la promozione di schemi apparentemente disonesti che creerebbero vantaggi per gli Stati Uniti“, ha infatti affermato il ministro Lavrov, aggiungendo: “Il loro obiettivo evidente è quello di creare un vantaggio militare unilaterale per se stessi, stabilendo nuovi limiti per gli arsenali nucleari e formalizzando al tempo stesso la superiorità aggregata dell’Occidente nella sfera delle capacità non nucleari“.
© Riproduzione riservata