Bergoglio consegna discorso ai presenti all’incontro nell’Aula Paolo VI e sottolinea, “l’Europa non resti spaventata senza visione del futuro”
Il Papa parla dell’esperienza dei corridoi umanitari, promossi da Sant’Egidio, Evangelici, Caritas, con i governi. E, nel discorso consegnato ai presenti all’incontro nell’Aula Paolo VI, sottolinea che “occorrono ancora molti sforzi per estendere questo modello e per aprire più percorsi legali per la migrazione. Dove manca la volontà politica, i modelli efficaci come il vostro offrono nuove strade percorribili. Del resto – scrive Papa Francesco -, una migrazione sicura, ordinata, regolare e sostenibile è nell’interesse di tutti i Paesi. Se non si aiuta a riconoscere questo, il rischio è che la paura spenga il futuro e giustifichi le barriere su cui si infrangono vite umane”. Il lavoro che voi fate, individuando e accogliendo persone vulnerabili – prosegue il Pontefice – cerca di rispondere nella maniera più adeguata a un segno dei tempi. Indica una strada all’Europa, perché non resti bloccata, spaventata, senza visione del futuro”. “La storia europea si è sviluppata nei secoli attraverso l’integrazione di popolazioni e culture differenti. Non abbiamo allora paura del futuro!”, conclude il Papa.