La minaccia non troppo velata dell’ex presidente russo, definendo poi, “stupido” il primo ministro polacco Morawiecki
Il duro attacco da parte dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev verso la Polonia. Un tweet che ha del cianuro e non risparmia nessuno, neanche il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, definito come “stupido”.
Medvedev sulla Polonia
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev prevede la “scomparsa della Polonia” nell’eventualità di una guerra fra la Nato e la Russia. “Uno zuccone chiamato Mateusz Morawiecki ha detto che l’Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non si preoccupa di una guerra della Nato con la Russia perché quest’ultima la perderebbe. Ignoro chi vincerebbe o perderebbe una simile guerra, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, il paese scomparirebbe sicuramente assieme al suo stupido primo ministro”, ha scritto Medvedev.
Medvedev: i precedenti
Dall’inizio della guerra, Medvedev è stato protagonista di una lunga serie di interventi minacciosi ai danni dell’Ucraina e dei paesi che la sostengono. Nei giorni scorsi, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza è tornato sentenziare su Kiev, prevedendo la scomparsa della nazione guidata da Volodymyr Zelensky: “Perché l’Ucraina scomparirà? Perché nessuno ne ha bisogno”, ha sostenuto l’ex presidente russo, aggiungendo che né l’Europa, né gli Stati Uniti, né l’Africa e l’America Latina, né l’Asia, né la Russia hanno bisogno di una repubblica post-sovietica.
“L’Ucraina, guidata dall’élite nazista, non è necessaria nemmeno per i suoi stessi cittadini”, ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza. “La nuova Piccola Russia del modello del 1991 è costituita da territori tagliati artificialmente, molti dei quali sono originariamente russi, strappati accidentalmente nel 20esimo secolo” ha detto Medvedev.