La Commissione europea ha presentato oggi tre iniziative distinte per promuovere la cooperazione transnazionale tra le università e la mobilità degli studenti universitari. Si tratta di un percorso che ha l’obiettivo di creare una vera laurea europea su base volontaria che “prepari la strada per un nuovo tipo di programma congiunto, basato su una serie comune di criteri, concordata a livello Ue“, come ha spiegato la stessa Commissione.
La data prevista per il lancio dei primi percorsi di laurea europei è prevista per il 2025 nell’ambito del programma Erasmus+. Il percorso ha il fine di aumentare la mobilità degli studenti all’interno dell’Ue, migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e attrarre studenti da tutto il mondo. Un’iniziativa che potrebbe rendere più concorrenziale il mercato del lavoro, aprendo agli studenti italiani nuove opportunità lavorative, anche se all’estero.
Finora sono due le linee guida individuate da Bruxelles. La prima riguarda un bollino europeo da assegnare “ai programmi di laurea congiunti che soddisfano i criteri europei proposti“, la seconda una una Laurea europea “basata su criteri comuni e ancorata alla legislazione nazionale“, come spiegato dal vicepresidente della Commissione Ue, Margaritis Schinas.
Le specifiche sulle due proposte per la Laurea europea
La Laurea europea verrebbe quindi rilasciata congiuntamente da università di Paesi dell’Unione europea, oppure da un’entità europea creata appositamente per gestirne il rilascio. Ci sono infatti ancora molti punti da chiarire sulla questione, essendo quella dell’Unione europea solo una proposta. Il “bollino europeo” avrebbe la funzione di migliorare i processi di garanzia della qualità dell’insegnamento e il riconoscimento automatico delle qualifiche accademiche, mentre la Laurea europea servirà a rendere le carriere accademiche più attrattive.
Lo ha spiegato la Commissaria europea per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport, Mariya Gabriel: “Con queste proposte, gettiamo le basi per una vera e propria “Laurea Europea” che renderà i nostri sistemi di istruzione superiore più competitivi e aperti a livello internazionale. I nostri studenti avranno maggiori opportunità di studiare e lavorare in tutta Europa, le loro competenze saranno meglio riconosciute e saranno più competitivi sul mercato del lavoro“.
La Commissione europea istituirà, quindi, entro il 2025 una struttura apposita, lo European Degree Policy Lab, che verrà sostenuto dal programma Erasmus+ e che avrà lo scopo di lavorare con gli Stati membri e le università per sviluppare linee guida e facilitare la condivisione di best practices.