Non voleva far sapere nulla, ma Wired è riuscita a catturare e divulgare il progetto top secret del magnete dei social media Mark Zuckerberg: la costruzione di due ville e bunker sotterranei su un territorio di 566 ettari dal costo di ben 250 milioni di dollari. Il motivo di questa costruzione imponente nell’isola hawaiana di Kauai? La paura di una futura apocalisse.
Zuckerberg e il progetto “Koolau Ranch”
Tutto è iniziato da una serie di offerte sul terreno da acquistare che partono dall’agosto del 2014. Dopo aver portato a termine l’affare, costato sui 250 milioni di dollari il CEO di Meta Zuckerberg ha iniziato a costruire. Fuori la strada a due corsie, che si snoda lungo il lato nord-est dell’isola hawaiana di Kauai si staglia un enorme progetto di costruzione segreto.
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Per quanto un muro alto quasi due metri cerchi di nasconderlo, quest’ultimo è quasi impossibile da mimetizzare. Inoltre, nessuno che ci lavora può proferire parola su quello che stanno costruendo. Il progetto porta il nome di “Koolau Ranch” ed ha un’estensione di 464 ettari di terreno.
Stando ai documenti pubblici e giudiziari visti da Wired le due ville in superficie avranno 30 stanze da letto e 30 bagni, insieme a un gruppo di 11 case sull’albero unite da ponteggi di corda. All’interno di questo complesso ci sarà di tutto: uffici, ascensori, sale conferenze, cucina enorme. Inoltre, nella struttura accanto, verranno costruiti anche una palestra, piscine, una sauna e campi da tennis.
I bunker sotterranei dovrebbero avere un’estensione di circa 5.000 metri quadrati e sono dotati di una cisterna per l’acqua e sistemi indipendenti per la produzione di energia elettrica, con un immancabile sistema all’avanguardia di sorveglianza per vedere cosa succede in ogni angolo dell’inviolabile proprietà.
Le testimonianze a Wired
Wired è riuscita ad ottenere informazioni top secret su questo progetto grazie ad alcune testimonianze di lavoratori molto vicini al magnate dei social media. La rivista, per garantire la loro privacy ha usato dei nomi inventati.
“Nessuno può fare video o foto, se posti qualcosa lui lo sa immediatamente. È come un fight club. Prima regola non parlare del fight club” ha dichiarato alla rivista David, un ex dipendente a contratto. Anche un altro lavoratore, che la testata chiama John, spiega la super segretezza del progetto “Koolau Ranch”: “So che un collega è stato licenziato per aver condiviso alcuni scatti delle costruzioni su Snapchat. L’applicazione dell’accordo di non divulgazione è molto rigida“.
Le polemiche sul progetto di Zuckerberg
Ad essere furiosi sono proprio gli abitanti dell’isola hawaiana di Kauai che, per motivi di sicurezza e soprattutto ambientali, protestano contro l’ambizioso progetto di Zuckerberg. La rivista Wired ha pubblicato diversi scatti del cantiere ed ha parlato di numerosi incidenti sul luogo di lavoro. Tutta la vicenda ha dell’incredibile ma, quando si hanno tempo e soldi, si può trovare qualunque rimedio alle proprie paure, anche quelle più “apocalittiche”.
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