Nel quadro dei crescenti conflitti tra Russia e Ucraina, la città di Kharkiv è stata teatro di nuovi violenti attacchi, con un bilancio di almeno quattro persone uccise e 12 ferite. Secondo quanto dichiarato dal governatore dell’Oblast’ di Kharkiv, Oleh Syniehubov, su Telegram, i droni russi hanno colpito la città intorno all’una di notte, ora locale, prendendo di mira diverse abitazioni e un grattacielo di 14 piani.
Tra le vittime, riportate The Kyiv Independent, ci sono tre operatori del Servizio di Emergenza, presenti sul luogo per rispondere a un precedente attacco, e un civile, identificato come una donna di 69 anni.
Ucraina: tra bombardamenti e città fantasma
Le forze russe hanno intensificato gli attacchi nell’Oblast di Sumy, prendendo di mira sei aree di confine e insediamenti, con almeno 83 esplosioni riportate. Secondo l’Amministrazione militare dell’Oblast, sono stati colpiti i comuni di Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysar Ivka, Putyvl, Esman e Seredyna-Buda, utilizzando una serie di mezzi tra cui fuoco d’artiglieria, missili aerei, droni FPV e colpi di mortaio, senza causare danni alle infrastrutture civili o vittime.
La città di Bilopillia, con una popolazione che in passato contava circa 16.000 abitanti, è stata colpita gravemente, con circa15 esplosioni registrate nell’area. Questa comunità, situata a otto chilometri a sud e a 25 chilometri a ovest del confine tra Ucraina e Russia, ha subito minacce quotidiane di bombardamenti, che hanno portato ad evacuazioni su larga scala dalla regione.
Alti rischi di escalation nelle tensioni con la NATO
Intanto, la Russia ha dichiarato di aver neutralizzato 53 droni ucraini in diverse regioni, principalmente nell’area di Rostov, sede del quartier generale dell’operazione russa in Ucraina. Il Ministero della Difesa russo ha riportato di aver sventato vari tentativi di attacchi terroristici da parte del regime di Kiev utilizzando droni aerei.
La situazione continua a deteriorarsi in Ucraina, con un aumento degli attacchi da parte delle forze russe e una crescente preoccupazione per la sicurezza e il benessere delle popolazioni locali. Man mano che il conflitto prosegue, aumentano anche le tensioni tra la Russia e gli eserciti occidentali, con un continuo rischio di entrare definitivamente in una guerra su larga scala. Per essere pronti alla possibile evoluzione del contesto, la NATO ha già dispiegato decine di migliaia di soldati vicino al confine con la Polonia, cosa che a sua volta potrebbe provocare una reazione di Putin.