A New York milioni di roditori risultati positivi: un serbatoio in cui potrebbero evolversi nuove specie di virus
E’ Kraken la variante più diffusa di coronavirus nel mondo, mentre gli Usa monitorano con attenzione il caso di milioni di topi risultati positivi a New York.
L’ultimo caso a New York
Negli Usa uno studio ha verificato come milioni di topi a New York siano positivi: si tratta di un serbatoio gigantesco dove il virus potrebbe evolversi nuovamente. “E’ molto probabile che i topi svolgano un ruolo importante nell’evoluzione delle varianti Alpha, Delta, Omicron, che potrebbe provocare l’emergere di nuove varianti”, sostengono i ricercatori Usa. In generale pero’ il virus sembra avere preso una forma endemica in gran parte del mondo, motivo per cui, secondo quanto ha riferito il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, l’Oms potrebbe in tempi brevi, avviarsi a una riclassificazione del livello di emergenza per il Covid.
Gli ultimi dati nel mondo
Stando agli ultimi dati nel mondo, in Usa la crescita della sotto-variante XBB.1.5 non si arresta e nella settimana corrente, secondo le ultime analisi dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), è stata responsabile dell’89,5% dei contagi. Residuale la quota delle altre sotto-varianti: al 4,7% BQ.1.1 (Cerberus), al 2,1% XBB (Gryphon), mentre cresce XBB.1.5.1. Quest’ultima è diretta discendente di Kraken e su scala nazionale al momento è all’1,6%, tuttavia ha tassi quasi doppi nelle aree in cui Kraken si è diffusa prima. Potrebbe quindi diventare la prossima sotto-variante da monitorare. In Europa, sebbene sia in crescita, la presenza di Kraken è ancora inferiore. Secondo l’aggiornamento sulle malattie infettive pubblicato ieri dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che contiene dati aggiornati alla seconda metà di febbraio, la sotto-variante XBB.1.5 è responsabile del 35,5% dei casi in Europa.