Inizio di settimana complicato per gli abitanti di tutta la Penisola iberica. Un’enorme blackout, infatti, ha bloccato l’intera Spagna e provocato diversi disagi in Portogallo. Interruzioni del servizio elettrico anche in alcuni comuni del sud della Francia, vicino ai confini spagnoli. Intorno alle 12.50 la Spagna si è fermata per un blackout le cui cause non sembrano legate ad un attacco. Secondo l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (Enisa), le prime indagini sembrano suggerire un guasto tecnico
piuttosto che un attacco informatico.
“Per il momento l’indagine sembra evidenziare un problema tecnico o a un cavo“, ha chiarito un portavoce dell’agenzia in una dichiarazione inviata via e-mail a Bloomberg. “Tuttavia – spiega – l’Enisa sta monitorando da vicino la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e comunitario“.
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Intanto, fortunatamente, il gestore della rete elettrica spagnola Red Electrica ha annunciato di star ripristinando gradualmente la fornitura di energia alle sottostazioni in “molte zone” del nord, sud e ovest del Paese. In una nota diffusa online e citata dai media spagnoli, l’azienda dichiara di star lavorando con “le autorità e le agenzie competenti” per “consentire gradualmente il ripristino della fornitura di energia elettrica in tutta la penisola“.
Lo stesso gestore aveva spiegato che l’interruzione sarebbe stata causata da una forte oscillazione del flusso di energia nella rete, anche se non è stata chiarita l’origine di questo sbalzo, prevedendo operazioni di ripristino dalle 6 alle 10 ore.
L’erogazione elettrica è venuta a mancare improvvisamente e questo ha provocato l’interruzione di tutti i servizi, dal trasporto pubblico al funzionamento dei semafori, fino alle telecomunicazioni e il collegamento a Internet. Sono fermi anche i reattori delle centrali nucleare, i cui impianti sono tenuti in sicurezza dai generatori di emergenza e al momento non vi sarebbe alcun impatto sui lavoratori, la popolazione o l’ambiente. Madrid, Barcellona e le altre grandi città sono nel caos.
Gaan we…
— Moon (@MTinkerbel77673) April 28, 2025
A massive blackout sweeps across Europe, leaving countries like France, Spain, Belgium, and Portugal without power. pic.twitter.com/ujjikDOIcz
I cittadini italiani in Spagna sono stati contattati dalla Farnesina ed è stato consigliato loro di rimanere in caso e soprattutto di evitare spostamenti in auto. Nel nostro Paese, invece, Terna, la società italiana che gestisce le reti di trasmissione dell’energia elettrica, ha annunciato che al momento non si rilevano criticità operative sulla rete italiana. La Commissione europea ha invece annunciato di essere in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo e con la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica Entso-E, al fine di comprendere la causa del blackout.
I timori per un attacco informatico
Il primo ministro, Pedro Sanchez, si è recato al centro di Controllo del gestore di elettricità Red Electrica per comprendere la gravità della situazione e soprattutto capire quanto ancora potrebbe proseguire la situazione di emergenza. Al momento non vi sono certezze sulle origini dei blackout che hanno colpito le tre Nazioni. Il Centro nazionale criptologico spagnolo, che è parte dell’intelligence, sta indagando per valutare se il malfunzionamento possa essere dovuto ad un attacco informatico.
Intanto, il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa si è messo “in contatto” con i primi ministri Sanchez e il portoghese, Luis Montenegro. “I gestori di rete di entrambi i Paesi – informa Costa via social – stanno lavorando per individuarne la causa e ripristinare la fornitura di energia elettrica”, precisando che al momento, “non ci sono indicazioni di alcun attacco informatico“.
Non va dimenticato, infatti, che negli ultimi mesi la Spagna è stato uno dei Paesi maggiormente colpiti dagli attacchi informatici, a causa della sua posizione sulle guerre in Ucraina e a Gaza. Anche il ministro del Portogallo, Manuel Castro Almeida, non esclude che il blocco dell’elettricità possa essere legato ad un attacco hacker.
Il blackout piega la Penisola iberica
La caduta del sistema elettrico ha interrotto il servizio della metropolitana di Madrid; tutti i passeggeri sono stati fatti evacuare dalle stazioni. Fuori servizio anche parte della rete ferroviaria in tutto il Paese. Sono stati segnalati disagi anche negli aeroporti di Madrid-Barajas e di Lisbona. L’Aena, che gestisce 46 aeroporti della Spagna, ha fatto sapere che gli scali sono operativi, ma i voli potrebbero subire ritardi.
Secondo il dipartimento degli Interni spagnolo, sarebbero diverse le persone ancora intrappolate nelle metropolitane, nei treni e negli ascensori del Paese. La loro liberazione è tra le priorità su cui si stanno concentrando le autorità. Intanto è stata convocata una riunione urgente del Centro di coordinamento delle operazioni di emergenza, mentre le comunità autonome hanno già convocato i rispettivi gabinetti di crisi.
Il Comune di Madrid ha attivato il suo Piano di emergenza municipale, con una particolare attenzione alla gestione del traffico, nel panico dopo che i semafori hanno smesso di funzionare. La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Diaz Ayuso ha chiesto al premier Sanchez di attivare il livello di emergenza 3, così da poter chiedere l’intervento dell’esercito. Gli automobilisti sono invitati a limitare gli spostamenti, mentre le persone sono state invitate a rimanere in casa. Gli aeroporti spagnoli restano operativi, anche se i voli potrebbero subire ritardi.
++Articolo in aggiornamento++
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