Con la presidenza italiana del G7, il governo guidato da Giorgia Meloni ha convocato una videoconferenza d’emergenza fra i leader del gruppo. La posizione italiana è stata chiara e netta: condanna degli attacchi iraniani e forte preoccupazione per la destabilizzazione della regione. Tutti i presenti alla riunione hanno ribadito l’impegno per evitare ulteriori escalation, facendo appello alla moderazione
Joe Biden: gli USA non entreranno in guerra contro l’Iran
Il presidente americano Joe Biden ha comunicato al premier israeliano Benjamin Netanyahu che gli Stati Uniti non sosterranno un eventuale contrattacco di Israele contro l’Iran. Biden ha condannato duramente l’attacco iraniano, definendolo senza precedenti, ma ha sottolineato che gli USA non parteciperanno a operazioni offensive contro Teheran. La sicurezza di Israele, tuttavia, rimane una priorità per Washington.
Il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha chiesto la cessazione immediata delle ostilità, esprimendo profonda preoccupazione per il pericolo di una escalation regionale. Anche l’Unione Europea ha condannato fermamente l’aggressione iraniana, definendola palese e ingiustificabile. I leader europei hanno esortato tutte le parti coinvolte a evitare ulteriori escalation e a lavorare per ripristinare la stabilità nella regione.
Le reazioni dei capi di stato e governo europei
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l’attacco iraniano “irresponsabile e ingiustificabile“, mettendo in guardia contro il rischio di una “conflagrazione” nella regione. Scholz ha confermato che la Germania è in stretto contatto con Israele e discuterà con gli alleati per affrontare la situazione.
Allo stesso modo, il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato con fermezza l’attacco iraniano, definendolo una minaccia alla stabilità regionale. Macron ha espresso solidarietà al popolo israeliano e ha sottolineato il legame della Francia con la sicurezza di Israele e dei suoi partner. Ha annunciato che la Francia lavorerà per la de-escalation con i propri alleati.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha condannato l’attacco iraniano, affermando che il governo di Spagna condanna sempre ogni forma di violenza che minacci la sicurezza dei civili innocenti. Sanchez ha esortato alla responsabilità e alla moderazione da parte dei leader internazionali per evitare un’escalation. Ha sottolineato l’importanza di risolvere i conflitti diplomaticamente, evitando ulteriore distruzione.