In seguito ad una lunga analisi dell’evasione fiscale dei business dell’economia digitale, il ministero dell’Economia, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate hanno firmato un memorandum per contrastare i fenomeni evasivi dei content creator, blogger e imprenditori digitali: figure prive di un inquadramento ma protagoniste di un settore in forte crescita.
Fisco, firmato memorandum su piano d’azione
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha infatti firmato una nota operativa con i vertici dell’Agenzia delle Entrate e con quelli della Guardia di Finanza con lo scopo di mettere a punto un piano d’azione che verifichi, acquisisca documenti e avvii indagini finanziarie nel settore. Un esempio di una verifica che potrà essere messa in atto è quella relativa al divario tra i redditi dichiarati e il numero di iscritti e visualizzazioni.
In linea generale l’intenzione è quella di monitorare un settore in crescita ed evitare episodi come quello del Pandoro della Ferragni, per cui è stato già predisposto il Ddl beneficienza. Del resto, come sottolinea il memorandum: “Il settore del digital creator non ha una legislazione specifica, nè esiste una definizione giuridica di influencer marketing o influencer“.
Le piattaforme digitali sono nel mirino delle Fiamme Gialle e sono sono indicate nei piani operativi dell’attività della Guardia di finanza già da qualche mese. In questo quadro, piano operativo in questione, si pone l’obiettivo di contrastare i fenomeni di evasione ed elusione fiscale per fare in modo che il legislatore individui in maniera puntuale la disciplina dedicata.