A partire dal 2023 l’associazione Liminal ha dato avvio ad una serie di progetti innovativi con l’obiettivo di digitalizzare i comuni italiani, in particolare quelli con meno di cinquemila abitanti che compongono circa il 70% del territorio del nostro Paese. Tramite le iniziative Liminal Lab e Digital Paths, supportate dal programma NextGenEu, l’associazione ha affrontato il problema dello spopolamento rurale nel territorio dei Monti Prenestini che, pur vicinissimo alla Capitale, è comunque rimasto in gran parte disconnesso dai progressi digitali del XXI secolo. Nel focus delle iniziative i Comuni di Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina, Guadagnolo e Rocca di Cave.
Proprio questi ultimi sono al centro delle due iniziative promosse dall’associazione. “Liminal Lab” ha coinvolto alcune università internazionali, tra cui MIT, Harvard e Cornell University, così come diverse università italiane. Gli studenti interessati hanno avuto l’opportunità di soggiornare due mesi nella zona di Monti Prenestini, collaborando pedissequamente con le comunità locali e sviluppando un sito web sperimentale che avesse come focus la narrazione del territorio.
“Digital Paths” ha come obiettivo la formazione dei giovani residenti di Monti Prenestini, a cui è stato insegnato come utilizzare le videocamere a 360 gradi per la mappatura della area dei Monti Prenestini non ancora presenti su Google Maps. Un processo che ha permesso di compensare il divario digitale che caratterizza i piccoli comuni, non adeguatamente valorizzati, sfruttando le nuove tecnologie per rivalutare l’area.
Il successo dei due progetti ha convinto l’associazione a dare avvio ad una terza iniziativa, dal nome Liminal Embassy, con l’obiettivo di creare sedi permanenti per la formazione e lo sviluppo di progetti concreti. In collaborazione con i Gruppi di Azione Locale (GAL) nel Lazio, Marche e Sardegna e con il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, sarà possibile espandere le metodologie testate e introdurre i giovani locali, con metodi di educazione pratica, allo sviluppo di soluzioni innovative per le sfide rurali. La prima Liminal Embassy sarà inaugurata proprio nel territorio di Monti Prenestini, località da cui ha avuto avvio il progetto.
Il ruolo della Comunità nella missione strategica di Liminal
Il territorio di Monti Prenestini ha permesso al progetto Liminal di avviarsi e di avere successo in un campo che già dagli ’60 ha cominciato ad interessare il nostro Paese. La migrazione dalle aree rurali alle grandi città ha ovviamente comportato lo spopolamento di intere zone che oggi rimangono quindi marginalizzate rispetto ai grandi passi in avanti che si compiono nel campo della tecnologia e dell’innovazione.
Liminal si pone l’obiettivo di riportare in questi territori le comunità storiche e coese della campagne sfruttando la quarta Rivoluzione industriale. L’uso della tecnologia è fondamentale proprio in questo senso, come spiega Ginevra D’Agostino, presidente dell’associazione: “Il nostro obiettivo è sfruttare il potere della tecnologia digitale per creare nuove opportunità per i cittadini dei Monti Prenestini. Sviluppando progetti come Liminal Lab e Digital Paths, non stiamo solo mappando strade o creando siti web; stiamo gettando le basi di un’infrastruttura digitale che può stimolare la crescita economica, migliorare le opportunità educative e promuovere lo scambio culturale. Un framework da replicare in altre aree rurali“.
Allo stesso modo, il Vicepresidente della Ricerca di Liminal, Carmelo Ignaccolo, ha spiegato come “Digital Paths sia uno sforzo partecipativo e collettivo per mappare ciò che non è mappato posizionando i piccoli paesi sulla cartografia digitale e formando le comunità locali all’uso delle telecamere a 360 gradi come strumenti per documentare i loro insediamenti”. Un obiettivo che non sarebbe stato possibile raggiungere senza l’apporto significativo della comunità dei Monti Prenestini.
Un coinvolgimento che ha portato a un miglioramento delle competenze della popolazione locale, promuovendo un rinnovato senso di identità e scopo all’interno della comunità. Inoltre, in soli tre mesi le mappature del territorio hanno ricevuto circa 220mila visualizzazioni su piattaforme come Google Maps e Street View, segnando un significativo aumento dell’impronta digitale della regione.
Nicolas Delgado Alcega, Vicepresidente Esecutivo di Liminal, riflette sulle implicazioni più ampie che portano con sé le iniziative dell’associazione: “Il nostro lavoro qui va oltre la semplice mappatura digitale o la creazione di siti web. Riguarda la creazione di un modello sostenibile di sviluppo comunitario, che possa ispirare e essere replicato in altre aree rurali” chiarendo poi che “viviamo in un mondo caratterizzato da crisi crescenti, dove è facile sentirsi sopraffatti dalle circostanze e convincersi che non possiamo fare la differenza. Iniziative apparentemente piccole come queste sono il nostro modo di contrastare questo senso di impotenza, incentivando chiunque voglia proporre soluzioni creative a alcuni dei problemi più ardui delle nostre società oggi”.
Il lancio dell’Ambasciata Liminal nel 2024
Il successo dei progetti avviati nel territorio dei Monti Prenestini ha permesso all’associazione Liminal di espandere i propri orizzonti e di aprire la strada allo sviluppo sostenibile della regione. Il passo principale è il lancio della Liminal Embassy nei Monti Prenestini previsto per il 2024. Un centro che si prefigurerà come fulcro delle prossime attività di sviluppo dell’associazione e come modello per le future sedi in Sardegna, Marche e Abruzzo.
Ovviamente, il centro fungerà da base permanente per le operazioni di Liminal nei Monti Prenestini, favorendo un coinvolgimento costante e il potenziamento della comunità. Questa iniziativa rappresenta un significativo e duraturo investimento nella regione, sottolineando la determinazione di Liminal a promuovere crescita digitale ed empowerment comunitario in tutta l’Italia rurale.
Ginevra D’Agostino sull’esperienza nei Monti Prenestini
Ginevra D’Agostino, presidente dell’associazione Liminal, ha voluto porre l’attenzione su alcuni aspetti delle iniziative “Liminal Lab” e “Digital Paths“. Da un lato il successo non solo pratico ma anche sociale delle iniziative che ha permesso “ai giovani residenti, coinvolti nei due percorsi Liminal, di continuare a collaborare con l’associazione anche dopo la fine dei progetti. Uno di questi ad esempio ha intenzione di svolgere la sua tesi di laurea proprio sul territorio dei Monti Prenestini, mentre una collaboratrice, che studia Computer Science al Politecnico di Torino, ha avuto la possibilità di confrontarsi con un altro giovane che studia la sua stessa materia all’MIT negli Usa. Si è creato, quindi, uno scambio arricchente sia per gli studenti internazionali che per quelli del territorio“.
Dall’altro anche le particolarità dell’area dei Monti Prenestini: “La particolarità del territorio è che la progettista che sta dirigendo e conducendo queste attività è direttrice del Gal Castelli Romani e Monti Prenestini che ha l’obiettivo di andare ad unificare questi due territori vicino a Roma. L’altro grande vantaggio è che la zona si trova a solo un’ora di distanza da Roma. Ciò lo rende un territorio che ha caratteristiche particolari, ed essendo molto vicino alla città facilita anche gli spostamenti. L’altra particolarità è che questi comuni hanno caratteristiche tra loro diverse. Ci sono zone ovviamente più abitate di altre ma sempre secondo un gradiente che diminuisce la popolazione più ci si allontana da Roma“.