Un individuo di 30 anni, in fuga per evitare di scontare una condanna definitiva a sei anni di reclusione per violenza sessuale su una minorenne, è stato catturato a Wolfenbuttel, in Germania, dalla polizia tedesca su indicazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Il sospetto, la cui identità non è stata resa pubblica, era oggetto di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura generale di Reggio Calabria nel dicembre 2023.
Violenza sessuale, un fenomeno ancora troppo comune
Il fuggitivo si era reso irreperibile dal mese precedente, quando ha evitato l’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali, a seguito della sentenza di condanna definitiva per una violenza sessuale risalente al 2015 ai danni di una ragazza che all’epoca dei fatti era ancora minorenne. I carabinieri hanno iniziato un’attività investigativa per rintracciare l’uomo, che è stato individuato in Germania, dove si era stabilito permanentemente.
La notizia dell’arresto del latitante, e della sua prossima estradizione in Italia per scontare la sua pena, ha permesso alla sua vittima di ottenere giustizia per un crimine ignobile ma piuttosto comune in Italia, dove si stima che ogni giorno, circa 85 donne subiscano qualche forma di violenza sessuale o stalking.
L’importanza della cooperazione internazionale tra le forze di polizia
L’arresto è stato reso possibile grazie al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), che ha consentito di sfruttare le acquisizioni investigative dei carabinieri di Reggio Calabria. Dopo le procedure formali, il latitante sarà estradato in Italia per scontare la sua condanna definitiva.
La rapida azione delle forze dell’ordine italiane e tedesche dimostra l’efficacia del coordinamento tra le agenzie di polizia di diversi paesi nell’affrontare il crimine anche in situazioni di fuga del condannato. Inoltre, l’operazione dimostra la determinazione delle forze dell’ordine nel perseguire i criminali ovunque si nascondano, assicurandoli alla giustizia e garantendo che rispondano per i loro atti.