Verona, rapita e molestata a 12 anni da due uomini

Continua la lunga e triste lista degli atti di violenza consumati contro le donne nel nostro Paese. Questa volta, a farne le spese è stata una studentessa di appena 12 anni, che, dopo essere uscita da scuola, è stata rapita da due uomini per poi essere abusata sessualmente

Redazione
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Una normale giornata di scuola si è trasformata in un incubo per una ragazza dodicenne di Verona, che è stata rapita all’uscita da scuola e successivamente abusata sessualmente da due uomini, in un parco non lontano dall’edificio scolastico. La madre della giovane è arrivata sul posto poco dopo e le testimonianze delle due sulla vicenda hanno poi portato all’arresto di due cittadini indiani, di 37 e 47 anni, che ora si trovano dietro le sbarre, ma negano ogni coinvolgimento.

La dinamica dell’aggressione alla ragazza

Gli eventi si sono svolti lo scorso giovedì, poco dopo l’uscita da scuola, in un tranquillo quartiere periferico di Verona. La giovane è stata avvicinata dai due sconosciuti, presumibilmente di origine indiana, e trascinata con la forza in un angolo isolato vicino a un parco pubblico. Qui, tra le grida della vittima e la confusione generale, si sarebbe consumato un atto terribile: la ragazza avrebbe subito una serie di molestie sessuali mentre lottava disperatamente per liberarsi dalla presa dei dai due aggressori.

Per fortuna, grazie alla sua prontezza d’animo, la giovane è riuscita a sfruttare un momento di distrazione dei due uomini per fuggire e mettersi in salvo. Sentendo le urla, la madre della ragazza si è precipitata sul posto appena in tempo per riuscire a scorgere i due uomini mentre fuggivano dal luogo in cui si era consumata la violenza. L’intervento rapido e deciso delle forze dell’ordine ha permesso l’arresto dei due sospettati poco dopo l’accaduto. 

I due sospettati affermano la propria innocenza

Tuttavia, i due uomini negano categoricamente ogni accusa, definendo quanto accaduto “un malinteso“. Nonostante le loro affermazioni di innocenza, la Procura ha ritenuto ci fossero elementi sufficienti per convalidare il fermo dei due individui, che si trovano ora dietro le sbarre in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Sarà compito del giudice valutare l’attendibilità delle loro dichiarazioni alla luce delle prove raccolte e delle testimonianze fornite dalla giovane vittima e dalla madre.

I sospettati, cittadini indiani regolari in Italia ma senza fissa dimora, sarebbero impiegati nel settore agricolo della provincia di Verona, presumibilmente in condizioni di lavoro precarie e forse in nero. Le accuse mosse nei loro confronti sono gravi: si tratta di violenza sessuale e sequestro di persona, anche aggravate dalla minore età della vittima. Inoltre, le indagini sono ancora in corso, e gli inquirenti esamineranno le registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nella zona per ottenere ulteriori prove a supporto delle accuse. 

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