L’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori ha avviato un’interlocuzione per semplificare le procedure contenute nella Convenzione
“Da quattro mesi i 13 Sindaci delle isole minori appartenenti ad ANCIM, hanno avviato, con gli uffici del Ministero dell’Ambiente, una interlocuzione volta a semplificare le procedure contenute nella Convenzione, che dovrebbe essere firmata per avviare la macchina amministrativa ed attivare i progetti contenuti nel PNRR Isole verdi”. Questo è quanto riportato dal comunicato dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori rispetto alla Convezione.
PNRR Isole verdi: le ragioni dell’ANCIM
L’appello dell’Associazione al Ministero verte su delle proposte che sì sono ragionevoli, ma non sono ottimali per l’operare dei piccoli Comuni insulari. Come sottolinea l’ANCIM “la risposta che viene data è sempre la stessa: è una Convenzione uguale per tutti ed approvata dalla UE. Ma la UE sicuramente non interloquisce su tempistiche quali entro quanti giorni i Comuni devono indicare il responsabile di progetto e neanche interferisce sul quantum di anticipazione previsto in Convenzione del 20% più 10 in attuazione dei commi 370-373 della Legge di Bilancio 2023. Non vieta di seguire, in aggiunta al percorso giudiziario usuale, il ricorso all’ADR (Alternative Dispute Resolution)”.
L’ANCIM – con i suoi 35 Comuni – già in passato ha impegnato e speso, tutti i fondi assegnati per un “Accordo di sviluppo locale” sottoscritto dall’allora presidente del Consiglio, Giuliano Amato. I Sindaci delle Isole minori, perciò, sono pronti a ripetere la sfida, con il presupposto dell’adozione di procedure più snelle e non farraginose. Si attendono quindi ulteriori aggiornamenti.