Morti sul lavoro, 59enne precipita con un dumper in una cava di marmo a Massa Carrara

Aumenta quotidianamente il numero di morti sul lavoro. Oggi a perdere la vita è stato un operaio di 59 anni in una cava di marmo a Massa Carrara. L'uomo, alla guida di un mezzo pesante utilizzato nelle cave, è precipitato per molti metri in un fosso ed è deceduto sul colpo

2 Min di lettura

Si aggiorna ormai quotidianamente il numero dei morti sul lavoro in Italia. Questa mattina, intorno alle 8.10, un uomo di 59 anni ha perso la vita in seguito a un incidente mentre operava in una cava di marmo di Massa Carrara.

La vittima, che si trovava nella zona Fantiscritti in località Miseglia, nel comune di Carrara, era alla guida di un dumper – mezzo pesante usato in cava – quando il mezzo è precipitato per molti metri nella fossa Ficola della cava numero 150.

Sul posto intervenuti tempestivamente il Soccorso Cave con medici e infermieri del 118, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso sul colpo dell’uomo, pertanto, non è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso inizialmente allertato.

Operatori della prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, vigili del fuoco e forze dell’ordine sono accorsi sul luogo dell’incidente e sono in corso accertamenti per chiarire le dinamiche dell’incidente e verificare eventuali responsabilità dell’ennesima caso di morti sul lavoro in Italia.

Preoccupa l’aumento delle morti sul lavoro

A pochi giorni dal Primo Maggio, Festa dei lavoratori, e nella Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro si consuma un altra tragedia in servizio. La segretaria della Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini (FILCA) di CISL Toscana, Simona Riccio, si esprime così: “Il decesso di oggi a Carrara, proprio nel Safe Day, ci ricorda ancora una volta che la sicurezza sul lavoro deve essere riconosciuta da tutti come valore strategico e da tutelare”.

I dati continuano a preoccupare. Ogni anno, in Italia, si registrano migliaia di morti sul lavoro. Nel 2024, sono stati 1.090 i decessi, un aumento del 4,7% rispetto ai 1.041 dell’anno precedente, di cui 156 nelle costruzioni, che si riconferma tra i settori più a rischio. Le categorie più vulnerabili risultano essere gli over 65 e gli operai stranieri.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo