Ford Mustang: la mitica muscle car americana compie 60 anni

Oggi la Ford Mustang spegne 60 candeline. L'iconica supercar che continua a far sognare milioni di appassionati in tutto il mondo si rinnova con nuovi modelli futuristici e al passo con i tempi, mantenendo dentro di sé un cuore classico e potente

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Nell’immaginario collettivo, la parola “Mustang” evoca potenza, emozioni e un un’immagine di libertà nelle lunghe traversate on the road del midwest americano. Un nome che incarna l’essenza stessa delle muscle car statunitensi tanto da venire scelta come sostituta della leggendaria Pontiac Trans Am nel reboot di Supercar del 2008: Knight Rider. Tuttavia, dietro questo marchio iconico si nasconde una storia che risale agli umili inizi del 9 marzo 1964, quando la Ford produsse il suo primissimo esemplare di Mustang.

Una scena di Bullitt con Steve McQueen che guida una Mustang GT390; a seguito del grande successo del film, quel particolare modello verrà poi soprannominato “Bullitt”

Mustang, la nascita del mito

All’epoca della sua creazione, l’idea alla base della Mustang era molto diversa dall’auto leggendaria che sarebbe diventata in seguito. In origine infatti, non era pensata per essere una supercar, bensì un’auto sportiva accessibile, destinata a una generazione giovane e desiderosa di vivere esperienze uniche. Fu Lee Iacocca, un manager visionario, a dare vita al progetto, operando con un budget limitato e utilizzando componenti provenienti da altri modelli Ford.

Mustang
L’iconica Mustang California Special del 1968

Il risultato fu una vettura che coniugava stile e personalità in maniera innovativa. La prima generazione di Mustang, presentata nel 1964, fu un successo immediato. Proposta a un prezzo inferiore ai 3.000 dollari e offrendo una vasta gamma di opzioni di personalizzazione, l’azienda raccolse oltre 200.000 ordini solo il primo giorno di vendita. La gamma motori offriva una vasta varietà di scelte per andare incontro ai gusti degli automobilisti: dalle unità entry-level ai potenti propulsori V8 che sarebbero diventati il marchio distintivo della Mustang

Nel corso degli anni, la vettura subì numerose evoluzioni sia estetiche che tecniche, pur mantenendo sempre la sua anima sportiva e accattivante, a partire dall’introduzione della variante di carrozzeria Fastback. Ma fu nei decenni successivi che la Mustang si guadagnò la sua reputazione di macchina da corsa, grazie alle versioni elaborate da Carroll Shelby, come la leggendaria GT350 e 500.

Mustang
Uno degli ultimi modelli di GT500, con il famoso simbolo del cavallo selvaggio sostituito da un cobra

Una leggenda al passo con i tempi

Nonostante alti e bassi nelle vendite nel corso degli anni, causati soprattutto dal flop della terza generazione, la popolarità della Mustang non diminuì mai del tutto. Nel 1994 debuttò una quarta generazione che riscosse un successo strepitoso, consolidando ulteriormente il mito della super car nel panorama automobilistico internazionale. Oggi, la Mustang è una delle vetture più iconiche al mondo, con una presenza costante sulle strade e sulle piste di tutto il pianeta. 

La recente introduzione della Mach-E, la prima versione completamente elettrica, dimostra che la leggenda della Mustang continua a evolversi, mantenendo sempre vivo lo spirito di innovazione e prestazioni che ha contraddistinto questo marchio per oltre mezzo secolo, ed entrando persino nei Guinnes World Records per i brevissimi tempi di ricarica e la lunga autonomia.

Proprio in concomitanza con il suo sessantesimo anniversario, è stato introdotto sul mercato un nuovo accattivante modello che strizza l’occhio soprattutto ai fan di lunga data della Mustang e della sua storia straordinaria: una nuova versione della Mustang GT California Special. Un auto che ripropone lo stile dell’iconico modello del ‘68 in una nuova versione aggiornata e futuristica, riproponendo il suo classico motore V8, la sua classica versione cabriolet, e naturalmente, la sua classica capacità di creare emozione. 

Mustang
La nuova GT California Special

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