Alcuni partecipanti a una protesta hanno impedito l’evento organizzato per la campagna elettorale del Carroccio
Il convegno organizzato dalla Lega di Genova per l’appuntamento elettorale nella serata di martedì 31 maggio è stato bruscamente interrotto da una protesta. Secondo le prime ricostruzioni il gruppo di antagonista si era dato appuntamento al Can di via Albertazzi per irrompere nella sede del convegno.
Molti degli infiltrati hanno ritenuto una provocazione la presenza del leader della Lega, Matteo Salvini, in un posto tradizionalmente appartenente agli ambienti della sinistra genovese. L’irruzione è avvenuta quando erano presenti solamente una ventina di militanti del Carroccio che preparavano la sala per l’evento e poi sarebbe proseguita con delle contestazioni verbali, lanci di aeroplani di carta e cori contro la Lega, impedendo che il comizio si svolgesse in maniera regolare.
Preso di mira anche il presidente del Cap, Danilo Oliva, per aver affittato la sala ai militanti del partito di destra. Il comizio si è tenuto sul marciapiede antistante la sede prescelta e i quattro giovani antagonisti sono stati tenuti a distanza da un cordone della polizia.
Il gruppo è stato fermato e denunciato, poi, a conclusione del convegno, dalla polizia poiché sorpreso a staccare alcuni manifesti elettorali. L’accusa ipotizzata è quella di violenza privata e interruzione di manifestazione elettorale.