Emilia Romagna, intossicazione alimentare a scuola: coinvolti più di 100 bambini

Gli studenti e i docenti hanno avvertito i sintomi di un'intossicazione alimentare dopo aver mangiato i pomodorini ciliegino distribuiti per un progetto ministeriale

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Giovedì 9 maggio in diverse scuole elementari dell’Emilia Romagna sono stati registrati più di cento casi di intossicazione alimentare, che sembrerebbe essere stata causata dai pomodorini ciliegino offerti ai bambini nelle mense scolastiche da un progetto ministeriale.

Il progetto chiamatoFrutta e Verdura a scuola, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, includeva la fornitura di pomodorini come merenda per i bambini delle scuole elementari. Ma qualcosa è andato storto negli istituti scolastici modenesi Emilio Po e Galilei. Appena mangiati i pomodorini a ricreazione, 132 bambini e 7 insegnanti hanno subito avuto i sintomi di un’intossicazione alimentare: nausea, vomito, mal di pancia e bruciore di stomaco. Alcuni studenti sono finiti sotto cure ospedaliere. Ma nessuno studente o docente ha riportato condizioni gravi.

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Emilia Romagna, intossicazione alimentare scuole elementari

I genitori dei bambini sono subito stati avvertiti e il progetto è stato annullato. Questo come da programma, avrebbe dovuto proseguire con la distribuzione di altri cibi nelle scuole, ovvero fragole e carote. Ma le dirigenti degli istituti hanno prontamente fermato il progetto, dopo gli spiacevoli casi di intossicazione. Una delle presidi ha dichiarato: “Visti i sintomi causati dall’assunzione della verdura distribuita oggi il progetto è annullato. Si precisa che la distribuzione è a cura del Ministero e non della CirFood. Provvederemo a segnalare al Ministero quanto verificatosi”. Oltre a Modena, si sono registrati casi in tutta la regione Emilia Romagna, come a Forlì, a Rimini e a Faenza.

Emilia Romagna, indagini sulla società Kiwi Sole

Giuseppe Diegoli, responsabile del settore prevenzione collettiva e sanità pubblica dell’Emilia Romagna, ha avvisato di sospendere il consumo dei pomodorini fino alla fine delle indagini su quelli forniti il 9 maggio. La società fornitrice del cibo in questione è la Kiwi Sole, che fa parte del progetto ministeriale. Il Ministero dell’agricoltura, Sviluppo Economico e Forestale ha sospeso immediatamente la consegna di forniture provenienti da questa società.

La Kiwi Sole ha avviato un’indagine interna. La responsabile della qualità della società, Cristina Scognamiglio, ha spiegato che i pomodorini ciliegino provenivano da un fornitore siciliano qualificato. Dopo ulteriori analisi sui campioni del cibo incriminato, l’azienda ha comunicato che il prodotto sembrava in ottimo stato, definendo l’accaduto come un caso isolato.

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