Il 49enne alla guida di un’automobile che venerdì scorso in provincia di Bologna è rimasta coinvolta in un incidente stradale in cui hanno perso la vita una 70enne e una 12enne sarebbe risultato positivo ai test alcolemici e tossicologici a cui è stato sottoposto. Lo riporta Repubblica Bologna, secondo cui l’uomo avrebbe avuto un tasso alcolemico di circa quattro volte superiore alla media e un’alta concentrazione di cocaina nell’organismo.
Quest’ultimo sarebbe stato indagato per omicidio stradale, come da prassi. Secondo una prima ricostruzione della dinamica del sinistro, il 49enne avrebbe perso il controllo della vettura e con essa avrebbe invaso la corsia opposta in cui stava viaggiando una Nissan Qashqai con a bordo la 70enne poi deceduta, suo marito e il nipotino di 11 anni. Le due auto si sarebbero dunque scontrate frontalmente.
I rilievi sul posto sono stati effettuati dalla polizia locale di Valsamoggia, intervenuta sul posto insieme a diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno avuto il compito di estrarre le persone dalle lamiere delle auto distrutte, e agli operatori sanitari del 118 con elicotteri e ambulanze.
Bologna, le condizioni degli altri feriti
L’incidente, che si è verificato tra Zola e Crespellano in via Risorgimento all’angolo con via Alicata, ha portato alla morte sul colpo della 70enne e al ferimento grave della 12enne, figlia del 49enne indagato. La giovanissima sarebbe deceduta il giorno successivo al sinistro, a causa dei traumi gravissimi causati dall’incidente.
Le altre due persone coinvolte nel sinistro, che si trovavano nell’auto con la 70enne, sono entrambi stati ricoverati con gravi lesioni all’Ospedale Maggiore. Nell’auto guidata dal 49enne era presente anche un secondo bambino, il fratellino di 8 anni di 12enne, che ha riportato ferite e traumi a seguito dell’incidente.
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