Inquinamento Pianura Padana, a rischio la salute dei suoi abitanti VIDEO

Come emerge dagli studi dell'ESA la morfologia della pianura e l'industrializzazione dilagante sono i fattori che contribuiscono alla stagnazione di agenti inquinanti che degradano la qualità dell'aria

3 Min di lettura

Gli alti tassi di inquinamento nella Pianura Padana sono preoccupanti e rischiano di rappresentare un rischio sempre più concreto per i suoi abitati. Questo è quanto si apprende dalle indagini della European Space Agency che ha lanciato l’allarme perché l’inquinamento nella Pianura Padana ha superato soglia massima dettata dagli standard dell’Unione Europea.

Inquinamento Pianura Padana, tra morfologia e industrializzazione

La Pianura Padana si attesta tra le zone più inquinate d’Europa e questo è dovuto sia alla morfologia del territorio che alla presenza delle industrie che innalzano i livelli di ozono, di ossidi di azoto e di polveri sottili, tutti agenti estremamente nocivi per la salute umana. La topografia del territorio padano favorisce infatti l’accumulo di inquinamento nella valle degradandone l’atmosfera.

Progetto senza titolo 6 2
Vista dal satellite

Le fluttuazioni dell’inquinamento atmosferico della Val Padana, mostrate nel video dell’ESA, sono soggette a cambiamenti stagionali, dovuti alle emissioni delle industrie della zona e all’energia rilasciata dai sistemi di riscaldamento. Il fatto che la pianura sia circondata dagli Appennini e dalle Alpi, che fungono da barriere, intrappola gli agenti nocivi nella zona. In particolare sono due la particelle evidenziate: PM10 e PM2,5, i primi nocivi per l’apparato respiratorio e i secondi per quello circolatorio.

Inquinamento Pianura Padana, l’ESA: “Superata la soglia critica”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Commissione Europea hanno fissato limiti rigorosi alla concentrazione media annua di PM2.5 in prossimità della superficie. Le  concentrazioni di PM10 superiori a 50 μg/m3 sono considerate pericolose e tale soglia non dovrebbe essere superata. Tuttavia, recenti osservazioni indicano che nel gennaio 2024 ci sono stati più casi in cui questa soglia critica è stata superata” afferma l’ESA.

Gli studi condotti dai ricercatori dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), un programma dell’Unione Europea, hanno rivelato i rischi atmosferici in cui incorrono gli abitanti della zona. “L’animazione mostra le concentrazioni orarie di PM10 in tutta la Pianura Padana dal 1 ° gennaio al 31 gennaio 2024. Si può vedere chiaramente che la topografia e le condizioni meteorologiche uniche della valle contribuiscono all’accumulo di inquinamento da particolato e al deterioramento della qualità dell’aria, in particolare durante i periodi di stagnazione meteorologica” si legge nel rapporto dell’ESA.

In programma per maggio il lancio della missione EarthCARE, grazie alla quale l’ESA approfondirà il problema fornendo osservazioni basate su diversi fattori, necessario per migliorare la nostra conoscenza delle dinamiche dell’inquinamento atmosferico.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo