Le acque più cristalline italiane, (che seguono la Sardegna), in Puglia e Cilento. Anche la Calabria conquista le 5 vele
Ad aprire la classifica è Baunei, in Sardegna. Il borgo dell’Ogliastra è indiscutibilmente il mare più bello d’Italia. Si trova tra il Mediterraneo e i monti. E il punto di forza della località sarda è proprio il “numero comodo”, ovvero un sistema per regolare gli accessi in spiaggia e in modo da consentire la giusta convivenza tra l’uomo e l’ambiente.
Sono in tutto 21 le località a Cinque vele premiate dalla guida blu di Legambiente e Touring club italiano. Un premio che onora le acque cristalline e i modelli innovativi di sviluppo sostenibile.
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A sorpresa, la Calabria
Tra le novità troviamo Tropea che conquista le Cinque vele e contrassegna l’entrata a sorpresa (per la prima volta) della Calabria nella lista delle sublimità.
Anche Vieste, nel Gargano, conquista il premio del mare più bello d’Italia. Le altre località sono ormai veterane navigate, come Castiglion della Pescaia, in Toscana, sempre in pole in tutte le edizioni della Guida “Il mare più bello”.
Il mare più bello d’Italia è in Sardegna (che batte tutti)
La Sardegna è tra le regioni con più riconoscimenti, con ben 7 comuni. La Toscana ha il privilegio di averne 4. La Puglia e la Campania con 3 premi, e la Sicilia con 2. Calabria e Basilicata un solo premio.
A raccontare la guida, che passa in rassegna oltre 400 comuni costieri, è il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi. Il presidente la descrive come “un invito a vivere le risorse nele acque dei nostri preziosi mari e coste come una ricchezza comune da amare”.
E’ un faro in un porto, un punto di riferimento per applicare nuove forme di gestione di questi territori e nuove forme di fare turismo”, secondo il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani
Un turismo che, dopo la scoperta delle vacanze di prossimità, durante il Covid, è tornato alle cattive abitudini del 2019 con molte località sovra sfruttate e bloccate. “Troppo pieno, troppo lineare rispetto all’economia circolare e troppo fossile”, con le parole di Ciafani.
21 comuni da apripista per la transizione ecologica
Legambiente, chiama i comuni a Cinque vele a un ruolo da apripista per la transizione ecologica, al di là delle preoccupazioni di alcuni amministratori per l’eolico offshore o l’agrifotovoltaico. La crisi climatica, ricorda Ciafani, porterà 17 miliardi di perdite dirette nel settore del turismo in Italia, se le temperature saliranno oltre i due gradi dai livelli preindustriali, secondo le stime del ministero dell’Ambiente. “Contiamo di voi per fermare la mano di chi vuole rallentare la transizione”, è il suo appello durante la conferenza stampa.
La classifica completa del “mare più bello d’Italia”
Al secondo posto c’è Castiglione della Pescaia, in Toscana, a seguire, Domus de Maria in Sardegna, San Giovanni a Piro in Campania, l’Isola del Giglio in Toscana, Cabras e Posada in Sardegna), Capalbio e Capraia isola in Toscana, Santa Marina Salina (Sicilia), San Mauro Cilento in Campania poi Budoni, Bosa e S. Teresa di Gallura sempre in Sardegna.
Segue Vieste in Puglia, Maratea in Basilicata, poi Pantelleria in Sicilia e Tropea in Calabria.
Abbiamo poi Porto Cesareo in Puglia. I luoghi lacustri più belli sono invece Molveno in Trentino-Alto Adige, Massa Marittima i Toscana, poi Sospirolo in Veneto, Fie’ Allo Sciliar, Ledro e Appiano sulla strada del vino in Trentino-Alto Adige.
Successivamente Gardone Riviera in Lombardia, Farra D’Alpago in Veneto. La new entry, Scanno in Abruzzo, Toscolano Maderno in Lombardia, infine Avigliana e Cannero Riviera in Piemonte.
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