Artico, il ritiro dei ghiacciai sta favorendo l’avanzamento delle foreste boreali. È quanto emerge dallo studio condotto dagli scienziati dell’Università dell’Alaska Pacific. Esaminando infatti i dati di oltre 60 siti artici e combinando i risultati ottenuti dall’osservazione di immagini di 19 siti distribuiti nella linea degli alberi dell’Alaska settentrionale, il gruppo di ricerca è riuscito a spiegare come “la temperatura rappresenti il principale fattore determinante della separazione tra paesaggi boscosi e tundra alle alte altitudini”.
Ed ecco che arriva la certezza: a causa dell’aumento delle temperature, la foresta boreale è destinata ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni sostituendosi alla tundra.
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Fattori di avanzamento delle foreste boreali
Lo studio svolto dal team di ricercatori guidato da Roman J. Dial ha di fatto provato l’esistenza di un collegamento diretto tra l’avanzata delle foreste boreali e il ritiro dei ghiacciai, e dunque la loro crescita nelle zone in cui i mari hanno perso la loro copertura di ghiaccio – al contrario nelle altre zone la loro espansione appare nettamente ridotta. Ma non solo.
La ricerca ha anche dimostrato come temperature calde e un manto nevoso profondo, tramite le precipitazioni dovute all’acqua aperta, possano fornire maggiori nutrienti al suolo necessari per la crescita delle piante. Fattori questi che contribuiscono alla sopravvivenza degli alberi e alimentano al loro crescita a discapito della tundra.
“Nonostante la rapida espansione delle foreste boreali è improbabile che l’avanzata verso nord supererà la ritirata delle foreste meridionali di fronte agli attuali cambiamenti climatici e ad altre forzanti di origine antropica” – dichiarano comunque gli esperti, e aggiungono – “Sebbene le cause dell’espansione delle foreste boreali attraverso l’Artico possano essere previste, le conseguenze complete di questo e di altri cambiamenti del bioma rimangono sconosciute. Sarà pertanto necessario condurre ulteriori indagini”.
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