Dopo l’attacco di sabato scorso al centro commerciale di Sydney, stamane un 15enne è entrato in una chiesa, la Christ The Good Shepherd nel quartiere di Wakeley, ed ha accoltellato alcuni fedeli, tra cui anche il vescovo. Il sospetto è stato arrestato e sta collaborando con le indagini, per arrivare ai mandanti.
Il giovane è stato arrestato ma il suo brutale attacco ha scatenato la furia della comunità cristiana ortodossa, assidua frequentatrice della Chiesa. Fuori dal luogo dell’attacco, infatti, si sono riversate centinaia di persone. Alcune di queste brandivano grandi croci di legno altre cercavano senza successo di forzare i cordoni degli agenti per entrare nella Chiesa.
La folla urlava “portatelo fuori“, in riferimento al 15enne accusato di aver aggredito il vescovo durante la funzione religiosa. Il minore, però, non si trovava più all’interno della Chiesa poiché già individuato e fermato dagli agenti immediatamente intervenuti. La polizia di Sydney ha fatto sapere che negli scontri sono rimasti feriti alcuni agenti e alcuni veicoli sono invece rimasti danneggiati.
Sydney: il furioso attacco
Sui social circola il video del furioso attacco al vescovo, padre Emmanuel, intento a parlare ai fedeli durante la funzione religiosa. Il sacerdote cade a terra e viene pugnalato altre cinque volte mentre un gruppo di fedeli si precipita verso di lui. Secondo Sky News Australia sono in tutto 4 le persone rimaste ferite nell’attacco e sono state tutte ricoverate per ferite da taglio.
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