Salvini ha bisogno di alimentarsi di continua visibilità per cercare di restare uno dei protagonisti della politica italiana ed europea. Dopo la kermesse fiorentina in cui ha riunito quasi tutti gli esponenti delle destre europee, ora ha deciso di entrare nel vivo della questione e di cominciare ad attaccare tutti coloro che non la pensano come lui.
Nel mirino salviniano oggi è finita Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, accusata di volere un’alleanza tra i partiti di destra e sinistra alla guida dell’Europa. Una possibilità del tutto esclusa da Salvini, ma non da tutta la maggioranza che invece vede nell’alleanza la possibilità di distaccarsi da partiti come Afd e come il partito di Marine Le Pen.
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Insomma, le elezioni europee non danno pace al nostro Paese e a chi lo governa. La maggioranza si sta spaccando tra chi persegue vie più moderate e chi, invece, non sembra voler in alcun modo scendere a compromesso. Una situazione che non dovrebbe sorprendere nessuno, soprattutto se si considera che i tre partiti di centro-destra italiani fanno parte di tre diversi eurogruppi.
Metsola continua a evitare i commenti sulle accuse di Salvini
Oggi Roberta Metsola si trova a Palermo e durante la visita alla Fondazione Giovanni Falcone in compagnia del sindaco Roberto Lagalla e di Maria Falcone, è stata avvicinata dai giornalisti che le hanno chiesto le sue opinioni sulle accuse di Salvini. La presidente del Parlamento europeo, però, anche stavolta non si è sbilanciata ed ha preferito fare un appello agli italiani: “Sono qui in Italia e ho comunicato con tutti. Sono qui per fare un appello, perché è importante che alle elezioni di giugno ci sia la più alta partecipazione. Per me l’Europa non è solo Bruxelles e Strasburgo ma è qui, nel cuore del sud Italia“.
Salvini contro Metsola che “vuole l’inciucio con le sinistre“
Mentre Roberta Metsola si accinge a concludere il suo tour delle regioni del Sud Italia, dove si è recata per comprendere meglio in che modo sia possibile far crescere il Mezzogiorno, Matteo Salvini sembrerebbe aver rimuginato a lungo su quelle che sono le posizioni della Presidente del Parlamento europeo in riferimento alle prossime elezioni europee.
Il leghista, quindi, non ha esitato ad esprimersi sulla sua collega, accusandola di voler “riproporre l’inciucio con le sinistre, che ha portato l’Europa ai problemi di oggi” invece di “pensare a un futuro di benessere fondato su lavoro, sicurezza e libertà, guidato dal centrodestra unito anche in Europa”, come invece sta facendo la Lega. Accuse che sembrano dimostrare ancora di più come le elezioni europee abbiano effettivamente il potere di sgretolare la maggioranza e di portare alla luce le debolezze e i contrasti da cui è caratterizzata.
Nel frattempo, Fratelli d’Italia non è per nulla contento dei termini utilizzati da Salvini, in particolare la parola inciucio, che potrebbe essere al centro del nuovo incontro tra il ministro dei Trasporti e la premier, la cui data verrà decisa oggi a margine del Consiglio dei ministri. Un incontro che servirà, però, in particolare per discutere delle campagne elettorale dei due partiti in vista delle europee, dove si mostreranno le vere facce delle due parti.
Il silenzio di Metsola e il rumore di FdI e FI
Per ora Roberta Metsola non ha voluto commentare le accuse di Salvini, dichiarando di “non essere qui per alimentare dibattiti internazionali” e preferendo parlare della conclusione del suo tour nel Sud Italia che si concluderà con un incontro con Giorgia Meloni nella giornata di domani.
Non sono invece rimasti in silenzio gli esponenti di FI e FdI che si sono sentiti colpiti dalle parole di Salvini e che hanno deciso di ribattere con nuove accuse. Da un lato Tajani che ha sottolineato come egli sia “per un alleanza di centrodestra tra conservatori, liberali e popolari. Nessun inciucio, ma dobbiamo dare stabilità all’Europa ed essere realisti. Non faremo mai alleanze con Afd e con Le pen“. Quindi, Salvini è un alleato in Italia e forse anche in Europa ma con le dovute distanze, secondo l’esponente di Fi.
In favore di Salvini è intervenuto Andrea Crippa, suo vice, che ha confermato e ribadito le affermazioni del capogruppo, sottolineando nuovamente che “noi di certo non faremo mai accordi con i socialisti in Ue, se Tajani vuole invece stare con loro allora diciamo che sbaglia. Se i socialisti per lui sono l’alternativa a Le Pen e Afd, noi diciamo che sono meglio Le Pen e Afd“. Affermazioni forti che però non bastano a fermare l’ondata di dissenso in arrivo dal resto del Centro-destra che non sembra darsi pace sulle affermazioni di Salvini.
Anche Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, ha deciso di commentare le accuse di Salvini: “Penso che sbagli Salvini ad andare appresso a personaggi che sono un po’ particolari, se vogliamo usare un eufemismo. Direi di non personalizzare la questione. La questione è una questione politica. Noi non possiamo fare alleanze con chi la pensa diversamente da noi“.
A chiarire meglio l’opposizione dei due partiti alle dichiarazioni di Salvini è stato Edmondo Cirielli di FdI che ha dichiarato: “Noi non vogliamo fare nessun accordo con la sinistra. Lo escludo, assolutamente“. Allo stesso tempo, però, per FdI rimangono un problema alcune posizioni assunte dagli alleati di Salvini, in particolare sulla guerra russo-ucraina e quella in Medio Oriente.
“Per noi è un tema molto sensibile: se qualcuno è disposto a tacere su Hamas e vuole mettere sullo stesso piano aggressori e aggrediti, per noi ci sarebbero dei pregiudizi sulle alleanze – ha dichiarato Cirielli, per poi concludere- sono convinto che la destra sovranista non farà cambiare idea a noi sulla linea pro Ucraina e pro Israele, anzi, saranno loro a dover cambiare, pur di entrare al governo“.
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