Emilia-Romagna chinata dal maltempo. 14 i fiumi esondati e oltre 5mila evacuati. I morti salgono a tre, con quattro persone ancora disperse
Si è appena concluso oggi il vertice al comitato operativo presieduto dal ministro Nello Musumeci nella sede della Protezione civile. In collegamento, è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni, che ha ribadito la massima disponibilità del Governo per supportare la regione nell’emergenza.
Lo stato di emergenza
Sono 14 i fiumi esondati in più punti, con 23 comuni interessati da allagamenti diffusi. Tra questi, anche grandi centri abitati. A Cesena ieri sera è tracimato il Savio, a Forlì il Montone. A Faenza il Lamone, già esondato due settimane fa, ha colpito anche il lato sinistro del fiume, quello rivolto verso il centro città. A Bologna è tornato ad esondare il torrente Ravone, che ha completamente allagato via Saffi, importante arteria di accesso al centro della città.
Migliaia, e attualmente impossibili da quantificare, le persone che sono state evacuate. I morti sono saliti a 3, mentre 4 sono ancora le persone disperse Un uomo è morto ieri sera a Forlì, in una casa di campagna dove abitava insieme alla moglie che invece è stata salvata. Un altro, di 70 anni, è morto nella notte a Ronta di Cesena, per via dell’esondazione del Savio. Risulta dispersa, invece, la moglie. Una donna tedesca è stata infine trovata morta a Cesenatico, sul litorale di Zadina. Sono quattro le persone ancora disperse, ma il conto è in continua evoluzione.
Le persone evacuate, ha detto il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, sono almeno 5mila. Ovunque vige la raccomandazione, nei pressi degli argini dei fiumi, di salire ai piani alti delle abitazioni. Nei luoghi interessati dall’alluvione sono state chiuse le ferrovie, alcune parti di autostrada e le strade statali in vari tratti. In molte zone ci sono blackout elettrici e le comunicazioni telefoniche si rivelano molto complicate. In collina e montagna si contano circa 250 frane. La speranza è che smetta di piovere nel pomeriggio, ma, nel frattempo, l’allerta rimane massima.
