Meloni a Praga per il bilaterale con il primo ministro: “Sul Patto di stabilità c’è un lavoro da fare”

3 Min di lettura

La premier in Repubblica Ceca: “C’è un dibattito aperto sulle nuove regole della governance, sul Patto di stabilità e crescita”

“Sul Patto di stabilità, c’è un lavoro da fare rispetto al documento presentato dalla Commissione”. Queste sono le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, a Praga.

Il bilaterale Italia-Repubblica Ceca

La premier è arrivata alla Kramarova Vila per il bilaterale con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala.  “C’è un dibattito aperto sulle nuove regole della governance, sul Patto di stabilità e crescita. Con la Repubblica Ceca siamo d’accordo che le nuove regole non possano tenere in considerazione le grandi sfide: se abbiamo scelto di immaginare come sfida strategica la transizione verde e digitale non possiamo non immaginare anche che nelle nuove regole sul Patto di stabilità gli investimenti necessari per portare a termine queste transizioni non vengano considerati” ha dichiarato la Meloni.

“Esattamente come accade per la difesa, in un momento in cui l’Europa si rende conto della necessità di investire di più in difesa per investire di più nella sua libertà. E questo non può non essere tenuto in considerazione nel calcolo del rapporto deficit/Pil” ha aggiunto.

Meloni sulla transizione verde

“Ci troviamo d’accordo sulla flessibilità necessaria dei fondi esistenti, per non creare disparità nel mercato unico, nel momento in cui altre nazioni chiedono l’allentamento della norma sugli aiuti di Stato. E su una transizione verde che deve essere economicamente e socialmente sostenibile, non deve essere mossa da intenti utopici o ideologici, ma deve essere pragmatica”. Lo ha detto la presidente del Consiglio nelle dichiarazioni congiunte.

“Siamo entrambe nazioni che difendono la neutralità tecnologica, crediamo negli obiettivi della transizione verde, ci impegniamo a raggiungerli ma vogliamo essere liberi di lavorare su tutte le tecnologie che possono consentirci di raggiungere quei risultati. È un lavoro che abbiamo fatto insieme sull’industria automobilistica, una battaglia che portiamo avanti” ha poi concluso. Si attendono quindi, ulteriori aggiornamenti.

© Riproduzione riservata

Condividi questo Articolo