All’Eu Med-9 di Alicante c’è il vicepremier: “Lavorare insieme ai partner della sponda Sud del Mediterraneo per arginare l’emergenza energetica e naturalmente migratoria”
Una full immersion sul caro energia e sul tema migranti. Ecco la sintesi del summit tenutosi ad Alicante nei giorni scorsi, cui hanno partecipato tutti i paesi europei e che la premier Giorgia Meloni ha dovuto saltare causa influenza. Al suo posto, Antonio Tajani.
Nazione, Europa, Mediterraneo
“La pandemia e la guerra hanno dimostrato che le due sponde del Mediterraneo possono vincere queste sfide epocali solo se restano unite”, dichiara in apertura il vicepremier. “Dobbiamo costruire sempre di più una sovranità nazionale europea e mediterranea che sia strategica e aperta”.
Agli “amici spagnoli” annuncia, inoltre, che “sul tema energetico vi sarà nei prossimi giorni una riunione dei ministri dell’energia che preparerà il Consiglio europeo del 15 dicembre in cui vogliamo avere una voce forte e coesa in particolare sul tema del meccanismo del tetto al prezzo del gas. Questo tema va affrontato assieme alla solidarietà europea in termini energetici e al meccanismo di acquisti congiunto di gas”.
“L’energia deve diventare sempre di più un elemento che unifica e rafforza il Mediterraneo e il nostro partenariato” – prosegue – “L’Italia è pronta a fare la sua parte e diventare uno snodo energetico”,
Migranti, piano Mattei
Il governo italiano, afferma Tajani, ha la “determinata volontà di costruire un partenariato forte con la sponda Sud del Mediterraneo e aggiunge inoltre che “dovrà trovare spazio un impegno rafforzato volto a fermare i flussi di immigrazione irregolare e a stroncare il traffico di esseri umani, ripristinando canali legali compatibili con la capacità di accoglienza e integrazione dei nostri paesi”.