Mattarella al Fai: “Nuove generazioni traggano alimento dalla storia”

Il Presidente della Repubblica ribadisce l'importanza della cultura come strumento di crescita, dialogo e unione, sottolineando il valore dell'identità italiana ed europea

4 Min di lettura

L’importanza della cultura come strumento fondamentale per la crescita, il rispetto reciproco e la costruzione di un’identità comune italiana, che è frutto di storie diverse, è quanto ricordato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Durante un incontro con una delegazione del Fondo Ambiente Italiano (FAI) tenutosi presso il Quirinale, il Capo di Stato ha ribadito come la cultura “Ci conduce sulla strada della conoscenza, del confronto, del dialogo, della crescita. Quindi del rispetto delle identità di ciascuno, della costruzione di identità condivise e comuni“.

Secondo il Presidente, è necessario che le nuove generazioni sappiano guardare alla storia come fonte di ispirazione, attingendo da essa la forza per “alzare l’orizzonte del nostro sguardo”.

Costruire l’identità nazionale ed europea

La cultura è una delle leve più potenti per generare capitale sociale, sviluppo e soprattutto pace. Un richiamo alla costruzione dell’identità nazionale italiana che è un “mosaico” frutto di “storie diverse che hanno creato, nel dialogo, progresso e civiltà“.

Tradizioni e vicende che si sono intrecciate nel tempo, creando una civiltà complessa e diversificata che ha saputo dare vita a un’ “identità comune“. Mattarella ha ricordato che l’Italia, ancora prima dell’Unità nel 1861, ha sviluppato una forte azione culturale nei singoli Stati preunitari, che hanno costruito nel tempo l’identità nazionale.

L’intervento di Mattarella non si è limitato solo all’ambito nazionale, ma ha anche toccato il tema dell’identità europea. La cultura, ha spiegato, è un elemento che unisce non solo le diverse identità italiane, ma anche quelle di tutta l’Europa, creando un legame profondo tra i popoli del continente.

La cultura unisce la nostra identità europea“, ha detto Mattarella, riconoscendo nella diversità un valore che, lungi dall’essere divisivo, può costituire un’opportunità di dialogo e crescita comune.

La bellezza e la cultura in Italia

Il Capo dello Stato ha ricordato che la bellezza e la cultura sono le risorse più preziose del nostro Paese. “Ci deve rendere orgogliosi la circostanza che il nostro Paese sia il frutto di una intensa azione sviluppata sul piano del patrimonio culturale“, ha affermato, sottolineando come la cultura, e in particolare il patrimonio artistico e storico, rappresentino un valore che va custodito con attenzione e trasmesso alle future generazioni.

Il messaggio di Mattarella è chiaro: per costruire un futuro migliore, è fondamentale nutrirsi del passato, attingendo da esso non solo conoscenza ma anche la saggezza necessaria per affrontare le complessità del mondo contemporaneo.

Anche per questo motivo, “abbiamo bisogno di generazioni che sappiano trovare alimento nella storia da cui hanno origine e, da essa, sappiano alzare l’orizzonte del nostro sguardo“. Il Capo dello Stato ha poi proseguito puntualizzando come il “destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi“.

Qualcosa che, rivolgendosi direttamente agli esponenti del Fai, “voi sapete bene perché, in questi decenni di attività, avete preso in carico parti del territorio, le avete risanate e siete riusciti a ricostruire oasi di sostenibilità, vivibilità“. Secondo Mattarella, infatti, non si tratterebbe “di imbalsamare luoghi, bensì di mettere a disposizione della comunità risorse che si rischia di disperdere se non più valorizzate“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo