Manuel Bortuzzo a Verissimo ha parlato per la prima volta dell’accaduto con Lulù Selassié dopo la denuncia di stalking e la conseguente condanna ad un anno e 8 mesi. Ha spiegato che è sereno perché questo è stato l’unico modo per tenerla lontana. Dalla sua parte avrebbe una serie di testimoni che avrebbero raccontato che la ragazza li tartassava.
Bortuzzo ha rivelato che gli episodi sono stati diversi ma ha voluto sottolineare che ciò che stanno raccontando le sorelle Selassié in questo periodo non sono vere.
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“Il giorno del processo è stato bruttissimo, però quando poi vivi quello che succede dopo e guardi come si comportano le persone, quando vedi lo schifo, non puoi fare altro che fartelo scivolare“, ha rivelato l’atleta.
La risposta di Lulù, però, non ha tardato ad arrivare, arrabbiata per i racconti che sono stati fatti su di lei. Ha detto, a tal proposito che anche lei ha il diritto di replica perché “sono state dette cose vergognose” contro di lei. La ragazza vorrebbe essere intervistata da Silvia Toffanin per raccontare la sua verità.
La storia tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié: com’è andata veramente
In questi giorni Lulù Selassié e le sue sorelle hanno più volte voluto dimostrare che tra lei e Manuel Bortuzzo c’è stata una storia segreta durata anni, oggi l’atleta ha raccontato la sua verità, smentendo, in parte, le loro dichiarazioni: “A volte penso la follia, sembra che un processo sia stato sentenziato a caso, rendere una questione giudiziaria una questione di gossip non è bello. Se sto zitto sembra che acconsento certe cose, ma io spero che questa cosa possa finire nel dimenticatoio“.
Bortuzzo ha spiegato: “La frequentazione vera e propria, sana, è finita il 25 aprile, poco dopo il Grande Fratello. Lei non ha accettato il fatto di essere stata lasciata, io ho dovuto fare anche un comunicato per farle capire che fosse vero”.
“Dopo è successo che io sono andato avanti con la mia vita e mi sono ritrovato ad avere a che fare con una ragazza che inizia ad essere invadente. Nel momento in cui me la ritrovo in tante piccolo cose, da messaggi ad appostamenti, come venire nei ristoranti dove stavo, chiamare i miei amici, è diventata invalidante, io volevo essere sereno“, ha spiegato l’atleta.
“Io non ero più innamorato, se una persona continua ad insistere ti porta alla sua malattia che ti fa cedere, ci sono state volte in cui io le ho risposto e ultimamente abbiamo provato anche a rifrequentarci, perché pensavo fosse amore. Io me ne sono reso conto solo dopo che non era sano“.
Gli episodi di stalking
Manuel Bortuzzo ha raccontato alcuni episodi: “Ad esempio a Manchester ho fatto la mia finale dei mondiali e poi ho trovato un biglietto nella stanza e me la sono ritrovata là, mi chiedeva di venire nella stanza. Io non volevo farla passare per matta, sono andato io, fingevo per tamponare una situazione, pensando che poi tornassi a casa e finisse la situazione. Io non ho mai tirato fuori quella situazione, perché io cercavo di proteggerla, io ci tenevo ad una sua immagine, ma non è stato preso in considerazione. A settembre poi si è anche presentata nei ristoranti se io ero con un’altra ragazza“.
Bortuzzo ha anche rivelato che c’è stato un riavvicinamento tra di loro: “Poi a novembre c’è stato un riavvicinamento, ci vedevamo in un appartamento che aveva preso, lì mi ha dimostrato di essere la persona che desideravo avere affianco. Io non l’ho mai negato che noi ci siamo rifrequentati in quel periodo. Ma poco dopo è tornata ad essere quella di sempre, mi metteva l’ansia, era opprimente. Era una situazione pesante ed ho capito che la sua era una copertura, così di persona le ho detto di chiuderla”.
Poi c’è stato un altro episodio cardine: “Si è presentata anche a Madeira, il giorno della mia finale degli Europei, sono tornato in hotel in tarda mattinata e ho rivisto il bigliettino. Così le ho parlato e abbiamo discusso nel corridoio, allora il capitano della nazionale mi ha detto di portarla dentro la camera, si è fatto da parte e ci siamo messi nell’entrata del bagno e lì lei ha alzato le mani, io non l’avevo mai vista così. Io sono rimasto scioccato, immobile, l’ho presa per il polso e l’ho accompagnata fuori e le ho detto che ci saremmo rivisti in tribunale“.
Manuel Bortuzzo: “Ora sono più sereno”
Manuel Bortuzzo ha quindi spiegato: “Denunciarla è stato l’unico modo per tenerla lontana, per non farle fraintendere nulla“.
Poi ha aggiunto: “Lei è convinta di essere stata fidanzata con me per tre anni, la pena è stata sospesa perché deve frequentare il percorso psicologico, lei ha bisogno di farsi curare“.
Bortuzzo sa anche che c’è tanta gente che non gli crede, a proposito ha detto: “Non mi fa male nulla di questa vicenda, non mi tocca. C’è pregiudizio su di me, se fosse successo il contrario era già solo ‘ah poverina lei’, invece a me tanta gente mi dice che faccio schifo“.
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