A Bologna, in zona Barca, un ragazzo di 19 anni di origine tunisina è morto dopo essere stato vittima di una violenta aggressione. Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe urtato per caso un altro ragazzo incontrato per strada. In risposta, sarebbe stato picchiato, spinto a terra e forse colpito anche da un motorino. Durante la caduta, ha battuto la testa contro un muretto, riportando ferite gravissime.
Trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, l’adolescente è deceduto poche ore dopo per un arresto cardiocircolatorio. Inizialmente si era ipotizzato che la caduta fosse stata provocata da un abuso di alcool, ma ulteriori accertamenti hanno delineato uno scenario molto diverso. La Procura di Bologna, infatti, ha aperto un’inchiesta per omicidio preterintenzionale, affidando le indagini ai carabinieri.
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Bologna, la città chiede più sicurezza
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza a Bologna. Negli ultimi mesi, la città ha registrato diversi episodi di violenza, spesso coinvolgenti giovani e, in alcuni casi, minori. Ad esempio, a febbraio 2025, un 17enne è stato accerchiato e accoltellato alla gola da un gruppo di coetanei in piazza dell’Unità.
Un episodio analogo, nello stesso mese, ha visto un 20enne accoltellato nei pressi dell’Autostazione del capoluogo della regione Emilia-Romagna, riportando ferite alle braccia a causa di questioni legate alla droga.
I gravi eventi sopracitati evidenziano una crescente tensione sociale e la necessità di interventi mirati per garantire la sicurezza, non solo della città interessata, ma del Bel Paese in generale.
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