Giorgia Meloni, dopo una telefonata piuttosto emotiva con il Tg1, riflette a mente fredda su quale sia stato il rapporto che in questi due anni e mezzo è riuscita ad instaurare con Papa Francesco. “Il Pontefice degli ultimi“, una figura che ha sempre dimostrato un certo scetticismo nei confronti della politica italiana, ma in cui sembrerebbe aver trovato un punto di riferimento, una sorta di luce da seguire quando i tempi iniziavano ad apparire troppo oscuri.
Lo conferma lei stessa nel corso di un colloquio con Il Messaggero, in cui cerca di spiegare ai lettori quale fosse realmente la cifra del loro rapporto. Dall’elezioni nell’ottobre 2022, Papa Francesco sembra divenire sempre meno uno sconosciuto e sempre più un faro a cui rivolgersi quando i dubbi sono troppi. “Il nostro rapporto, posso dirlo con una certa convinzione, andava ben oltre quello tra un Pontefice e un Presidente del Consiglio“, ha spiegato il premier, sottolineando come i loro incontri siano stati molti di più di quelli resi effettivamente pubblici.
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Meloni e l’ultimo consiglio di Bergoglio: “Ci rida sempre un po’ su”
Solo lo scorso lunedì, esattamente ad una settimana dalla morte del Santo Padre, Giorgia Meloni era riuscita a fargli visita un po’ alla volta. In quelle vesti, affaticato dalla sua malattia e visibilmente scosso dagli sforzi delle ultime settimane, Papa Francesco poteva sembrare un Pontefice diverso. “Era provato ma c’era, integro nel suo ruolo“, ha spiegato il Presidente del Consiglio, chiarendo innanzitutto che il Santo Padre non aveva perso il suo senso dell’umorismo.
Davanti alla domanda del premier, che si è presentata a lui chiedendogli come si stesse, Papa Francesco era riuscito a rispondere con una certa enfasi, lasciandosi andare ad una battuta. “Bé, sono ancora vivo“, aveva detto, riuscendo anche a scoppiare a ridere sonoramente. Proprio su questo tema, Bergoglio decise di lasciare al premier quello che per lui al momento sembrava un insegnamento fondamentale, un messaggio da lasciare al Capo del Governo italiano da custodire per il resto del suo mandato e, forse, anche della sua vita.
“Non perda il senso dell’umorismo, mai – ha voluto sottolineare il Papa – Ci rida sempre un po’ su“. Sembrerebbe che questo fosse un consiglio che il Pontefice “venuto dalla fine del mondo” amava dispensare a coloro che lo circondavano, quasi ricordando che nessuna situazione è così tenebrosa da non poter meritare una risata.
Gli incontri tra Meloni e Papa Francesco negli ultimi due anni e mezzo
Giorgia Meloni e Papa Francesco iniziano il loro rapporto nel gennaio 2023, poco dopo l’elezione della prima, quando il premier arriva in Vaticano con la figlia e l’allora compagno. I due sembrano dare inizio immediatamente ad un’intesa piuttosto affiatata, con battute e dichiarazioni che non mettono mai in difficoltà l’altro. “Teneva da parte i disegni che mia figlia gli aveva regalato nel cassetto del suo ufficio“, ha voluto ricordare Meloni, chiarendo che Papa Francesco “era capace di gesti straordinari, di piccoli gesti incredibili“.
Il momento che però arriverà anche ai posteri, destinato a rimanere fisso nella mente di chi ha potuto viverlo, riguarda l’invito del Pontefice al G7 a Borgo Egnazia, lo scorso luglio. Un invito che arrivò direttamente dalle labbra del premier, che ha ricordato come quella fu la prima e al momento unica volta in cui un Santo Padre ha preso parte ad una riunione del Group of 7. “Io non ho avuto nessuna difficoltà a convincerlo a partecipare ai lavori del summit“, ha sottolineato il premier, aggiungendo che proprio quell’evento “è una delle cose fatte in questi due anni e mezzo di cui vado più fiera“.
Il rapporto tra i due leader, quindi, si è costruito incontro dopo incontro, discorso dopo discorso, lasciando il Presidente del Consiglio a dover gestire un vuoto che al momento sembra incolmabile. Giorgia Meloni è stata l’unica che, a qualche giorno dall’inizio del ricovero di Papa Francesco, è stata accolta al Gemelli, avendo la possibilità di visitarlo nella sua degenza. Un segnale che ha dimostrato al mondo il rapporto strettissimo esistente tra i due.
Proprio sui momenti condivisi con Bergoglio, Meloni preferisce mantenere il riserbo, sia per una questione di rispetto, sia perché il rapporto privato esistente tra i due era stato creato proprio affinché rimanesse tale. “Gli volevo un bene dell’anima, un bene enorme“, confessa però il premier al Messaggero, chiarendo di essere stata felice di aver avuto l’opportunità di “salutarlo, di aver sorriso con lui un’ultima volta” e di poter conservare nei suoi ricordi e nel suo animo la gioia dell’ultimo incontro con un uomo che in poco tempo ha saputo far breccia nella sua persone e divenire un vuoto difficile, e forse impossibile, da colmare.
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