Potere d’acquisto, Liris (FdI) smentisce il M5s: “Sono gufi, l’economia italiana è solida”

Il senatore Liris farebbe riferimento ai dati Istat riportati in audizione sul Documento di finanza pubblica dal Movimento 5 Stelle, secondo cui verrebbe certificato un crollo del 10% del potere d'acquisto degli italiani: tra il primo trimestre del 2021 e l'ultimo del 2024 i prezzi al consumo sono aumentati del 19,7%, le retribuzioni di fatto del 9,3%

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Il M5s mente“, risponde così il senatore Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio a Palazzo Madama, che non ha lasciato passare in sordina un affondo del Movimento 5 Stelle al Governo, diffuso in una nota in relazione all’audizione sul Dfp (Documento di finanza pubblica).

Il senatore ai parlamentari pentastellati, spiega che “i dati sull’economia italiana sono solidi e la gestione da parte del governo Meloni è sempre stata, è e sarà responsabile e prudente“. La smentita sarebbe nata dai dati Istat riportati dai parlamentari pentastellati nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, che certificherebbero un crollo del 10% del potere d’acquisto degli italiani.

Secondo i 5s che citano l’Istituto nazionale di statistica, tra il primo trimestre del 2021 e l’ultimo del 2024 i prezzi al consumo sono aumentati del 19,7%, le retribuzioni di fatto del 9,3%. Quindi, “carrello tricolore non pervenuto; vantaggi dal taglio del cuneo non pervenuti; taglio dell’Irpef sul ceto medio non pervenuta, anche perché lo stesso Istat ha ricordato l’aumento al 42,6% della pressione fiscale nel 2024“.

Liris: “La sinistra se ne faccia una ragione: l’Italia corre”

Il senatore Liris invece corregge la lettura del dato sul potere d’acquisto delle famiglie nel 2024, spiegando che “è stato nettamente positivo, in evidente inversione di tendenza rispetto alla scorsa legislatura“, ed evidenziando come i redditi disponibili delle famiglie a prezzi correnti +2,7%, “sono aumentati più di quanto siano aumentati i prezzi al consumo“, con la conseguente crescita del loro potere d’acquisto del +1,3%. Questo sarebbe stato possibile, secondo il membro di FdI in commissione, proprio grazie alla “piena efficacia della iniziativa ‘carrello tricolore‘ nel quarto trimestre 2023 che ha contribuito alla netta riduzione del tasso di inflazione che è sceso al disotto della media Ue“.

Liris, inoltre, ha tenuto a ribadire che il potere d’acquisto avrebbe visto una netta crescita, grazie al taglio del cuneo fiscale. “Insomma, – conclude il senatore – la sinistra se ne faccia una ragione: l’Italia è tornata a correre e i gufi sono smentiti puntualmente“.

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