Il leader di Italia Viva agli elettori: «Capisco la confusione, mi auguro votino con la testa e non con la pancia». Sul fronte alleanze: «Non sento Letta da tempo, mentre con Calenda dialogo costruttivo»
«A sinistra ci sono due alternative. La prima è quella di evocare il pericolo fascista che però è una forzatura, sono contro Salvini e Meloni ma non si combattono così, l’altra opzione è quella di un’alleanza seria col PD. Hanno intenzione di farla? Parliamone», così ha aperto la mattinata il segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenuto a Radio24 durante la trasmissione “24 Mattino”.
Renzi ha sottolineato, nel definire il suo rapporto col PD, che: «Con Letta non ci sentiamo da tempo. Ha fatto alcune dichiarazioni in cui specificava che non volesse alleanze con noi, poi altre dichiarazioni un po’ diverse, se abbiamo vedute diverse siamo pronti al dialogo, per chiarirci, ma non abbiamo intenzione di strapparci i vestiti».
«In un momento così delicato per il Paese dobbiamo essere in grado di dare risposte e soluzioni ai cittadini sui temi più disparati. Con Calenda ci siamo visti, con Letta no. In entrambi i casi io ragiono per politica e non per sistemazione personale» ha aggiunto Renzi.
In conclusione, il segretario di Italia Viva, ha ammesso: «Immagino quanta confusione ci sia nell’elettorato. C’è una coalizione in cui ci sono persone apertamente pro Russia, altre pro Ucraina, da una parte sovranisti e dall’altra europeisti. Quando hai di fronte politici che si oppongono al termovalorizzatore e altri che sono per il nucleare, tutto nella stessa coalizione, il cittadino impazzisce e vota di pancia. Cosa chiedo? Di votare con la testa».