Emanuela Orlandi, ritrovato un fascicolo all’Archivio Centrale di Stato ma è vuoto

Come ricostruito dalla funzionaria dell’Archivio, questo fascicolo sul caso Orlandi fu riversato nel 2017 dopo la direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti relativi alle stragi

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Quattro fogli e una copertina intitolata ‘Scomparsa di Emanuela Orlandi’. Si tratta di un fascicolo proveniente dal Ministero dell’Interno sul mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa a Roma il 22 giungo del 1983, che è stato però ritrovato vuoto. A prendere atto della vicenda è stato il senatore Andrea De Priamo, presidente della Commissione di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e di Emanuela Orlandi.

Secondo la ricostruzione della funzionaria dell’Archivio e responsabile della Sala Raccolte Speciali, Simona Greco, del fascicolo in questione, purtroppo, ci sono solo la copertina, le indicazioni delle “buste” che però sono vuote e i titoli sommari. Si tratta di un faldone che sarebbe stato versato dal Ministero dell’Interno all’Archivio centrale nel 2017 per effetto della direttiva Renzi sulla desecretazione delle stragi.

Tra i titoli leggibili, quando a quanto ha potuto visionare l’Ansa, apparirebbe “Richiesta di verbali di Agcà in qualità di teste“, oltre a “Questura di Roma accertamenti in Italia relativi a cittadini turchi“, “Accertamenti in Germania anche in ambienti turchi-letture in lingua tedesca pervenuta all’Ansa ed al Messaggero“, “Accertamenti conto di Montesanti Alfonso De Lellis Patrizia“, “Fronte liberazione turco anticristiano Turkes“, “Lettera pervenuta all’Ansa“, “(M.A:E): Avv. Gennaro Egidio” e “Messaggi a firma Phoenix Phenix“.

De Priamo ha visionato il materiale pervenuto dopo la segnalazione dell’anomalia da parte di Gian Paolo Pelizzaro, giornalista, ricercatore e consulente della Commissione di inchiesta nell’ambito di altre ricerche non attinenti con i lavori della stessa bicamerale. L’onorevole ha infatti spiegato di essere intervenuto personalmente e di aver preso atto che nell’Archivio entrale dello Stato è stata appunto riversata della documentazione attinente al caso Orlandi, ma questo fascicolo risulterebbe vuoto.

Riuniremo l’Ufficio di presidenza della Commissione per valutare i passi opportuni per ritrovare questa documentazione e verificare i contenuti“, continua De Priamo ringraziando la dottoressa Simona Greco, responsabile della Sala Raccolte speciali per aver esplicato l’iter seguito per il versamento avvenuto da parte del ministero dell’Interno nel 2017.

Nello specifico, si tratterebbe di documentazione che fu ritrovata nel 1996, nell’ambito di altre ricerche sulla strage di piazza della Loggia, nel deposito decentrato del ministero che ha sede sulla circonvallazione Appia contenente materiali relativi alla Divisione Affari riservati.

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