Monreale, Samuele Segreto testimone dell’accaduto: “Doveva essere una sera di festa ma si è trasformata in una tragedia”

Il ballerino uscito da Amici, Samuele Segreto, era amico delle vittime di Monreale. Su Instagram ha raccontato la vicenda, raccontando la sua tristezza, ma anche la sua rabbia

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A Monreale, a Palermo, tre ragazzi sono morti durante un momento di festa a causa di una rissa che si è scatenata nel quartiere. In queste ore si stanno svolgendo altri interrogatori per ricostruire l’accaduto e, per ora, un 19enne ha confessato.

Samuele Segreto, ex ballerino di Amici, era amico delle vittime ed era presente in quel momento. Su Instagram ha raccontato cos’è successo, sconvolto da quanto accaduto.

Le parole di Samuele Segreto sull’accaduto di Monreale

E’ sconvolto Samuele Segreto da ciò che è successo a Monreale, nella sua città, in un momento di festa. Mai si sarebbe aspettato che dei suoi amici potessero perdere la vita da un momento all’altro.

Su Instagram Segreto ha scritto: “Non riesco a pensare ad altro, i colpi di pistola a raffica, il sangue, i miei amici che scappavano piangendo, motori buttati a terra, ragazzi che cadevano in preda al panico, ragazze inermi che tremavano, e nel frattempo ‘pam pam’ e altri bossoli che bucavano corpi, oggetti, urla, tutto nel giro di dieci minuti“.

Il ballerino (oggi anche attore) è sconvolto dall’accaduto: “Eravamo tutti là, siamo paesani d’altronde ci conosciamo tutti quanti da sempre, e una sera che doveva essere una sera di festa si è trasformata in una tragedia per tutti“.

Monreale è un posto sicuro, Samuele ci ha sempre vissuto bene e mai si sarebbe aspettato che potesse accadere qualcosa del genere: “Forse siete stati abituati nei vostri quartieri alla violenza, alla criminalità e per voi è normale girare con le pistole, ma a casa mia no, casa mia era un posto sicuro, il più sicuro del mondo, dove questo era il periodo più atteso per tutti noi. Siete solo delle mer*e, avete portato via tre ragazzi a famiglie, fidanzati, nipoti, ragazzi con sogni, non come voi che nella merda nascete e nella merda rimanete”.

La rabbia di Samuele Segreto per l’accaduto a Monreale

La rabbia di Samuele si è poi rivolta a chi ha ucciso i suoi amici: “Con la stessa facilità con la quale avete premuto quel grilletto, vi auguro di passare giorni tremendi, di angoscia, di dolore e lo stesso dolore lo auguro alle vostre famiglie e amici, perché non so fare il perbenista, siete venuti a casa mia e avete lasciato traumi indelebili”.

Salvo, Andrea, Massimo sarete nei nostri cuori per sempre“, ha poi proseguito Segreto. E ancora: “Il tempo curerà le ferite che non saranno mai rimarginate perché un figlio che esce per divertirsi a 20 anni non può e non deve fare questa fine, potevo essere io”.

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