Elon Musk impianta il primo chip cerebrale su un uomo

L'obiettivo di Musk è sviluppare, attraverso la sua start-up Neuralink, una tecnologia che possa aiutare le persone con disabilità neurologiche a controllare i dispositivi elettronici con la mente

Redazione
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Elon Musk ha annunciato che la sua startup Neuralink ha impiantato il suo primo dispositivo cerebrale in un essere umano, un passo importante verso il suo obiettivo di creare una simbiosi tra uomo e macchina.

L’intervento, eseguito da un team di chirurghi presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, è durato circa 2 ore e ha coinvolto l’inserimento di un dispositivo delle dimensioni di cinque monete impilate nel cervello del paziente. Il dispositivo, chiamato “Link”, è dotato di 1.024 elettrodi che possono registrare i segnali neuronali e inviarli a un computer.

Musk: “Risultati promettenti”

Il paziente, un uomo di 30 anni affetto da paralisi cerebrale, si sta riprendendo bene dall’intervento. I primi risultati, ha affermato Musk, sono “promettenti” e mostrano che il dispositivo è in grado di rilevare i segnali neuronali in modo accurato.

Neuralink ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per testare i suoi impianti cerebrali sugli esseri umani nel maggio 2023. L’azienda prevede di iniziare i test su un gruppo più ampio di pazienti nel prossimo futuro.

Neuralink, quel’è l’obiettivo

L’obiettivo di Neuralink è sviluppare una tecnologia che possa aiutare le persone con disabilità neurologiche a controllare i dispositivi elettronici con la mente. L’azienda prevede anche di utilizzare la tecnologia per migliorare le capacità cognitive umane, come la memoria e l’apprendimento.

Musk non è l’unico che sta lavorando allo sviluppo di interfacce cervello-macchina. Altre aziende, come Synchron, stanno sviluppando dispositivi simili. Tuttavia, Neuralink è una delle aziende più avanzate in questo campo.

L’annuncio dell’impianto cerebrale umano di Neuralink è un passo importante nello sviluppo di questa tecnologia emergente. Se i test saranno un successo, la tecnologia di Neuralink potrebbe avere un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità neurologiche e sulle capacità cognitive umane.

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