Milano e lo stadio di San Siro si colorano di neroazzurro. Ieri sera l’Inter ha battuto il Milan 2-1 nel derby e conquista, con cinque turni di anticipo, il 20esimo scudetto della sua storia e la seconda stella. I tre fischi dell’arbitro hanno anticipato la bolgia di tifosi neroazzurri che si sono riversati nelle strade di tutta Italia.
Inter campione: i festeggiamenti
I festeggiamenti non solo in strada ma anche sugli spalti e in campo: i giocatori si abbracciano, corrono sotto la Curva, si lasciano andare sdraiati a terra come Lautaro Martinez. Anche la panchina corre in campo e iniziano i salti di gioia, i cori, le lacrime come quelle di Calhanoglu. Bastoni imbraccia lo scudetto mentre Simone Inzaghi viene travolto dalla sua squadra. “Ripetetelo alla Madonnina chi è il campione e chi il piangina“, è lo striscione esposto dalla Curva Nord nerazzurra.
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San Siro era inondata dalla musica techno dei tifosi milanisti a volume così alto da far tremare tutto lo stadio. Al termine del derby volevano infatti cercare di coprire la festa scudetto dell’Inter in campo e sugli spalti. Una decisione che però non è bastata per interrompere i festeggiamenti dei calciatori che hanno comunque continuato a saltare e a ballare. La parata con l’autobus scoperto non dovrebbe più andare in scena martedì o mercoledì ma potrebbe slittare al weekend.
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